Cagliari, questa mattina, davanti al palazzo della Presidenza regionale in Viale Trento, si è svolto un flash mob organizzato da Gioventù Nazionale Cagliari. L’evento simbolico ha avuto come obiettivo la consegna di una lettera di “licenziamento” alla presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, con l’intento di rappresentare il dissenso di una parte della cittadinanza nei confronti della sua gestione. Nella lettera, si legge testualmente: “Con la presente, la informiamo della cessazione del suo incarico di presidente della Regione Autonoma della Sardegna, visti e considerati gli innumerevoli errori commessi durante il suo governo. Il licenziamento ha effetto immediato. Distinti saluti”.
Le motivazioni del gesto, secondo gli organizzatori, sono da ricercarsi in una serie di criticità che avrebbero caratterizzato l’operato della giunta Todde. Tra i punti contestati figurano: Il record di ritardo nell’approvazione della legge finanziaria; Il caos normativo sull’energia eolica, con la gestione della moratoria e l’attuazione del decreto Draghi senza un adeguato coinvolgimento della popolazione sarda; La gestione della sanità, definita dagli attivisti come un “disastro”; La nomina di Bartolazzi, che si è autoproclamato “Rombo di tuono” della sanità e infine la mancata rendicontazione delle spese elettorali e le versioni discordanti su chi abbia finanziato la campagna. Gioventù Nazionale ha inoltre richiesto che la lettera venga ufficialmente recapitata alla presidente.








