Voleva solo occuparsi, e preoccuparsi, del figlio di pochi anni, avere informazioni e prendersene cura. Troppo, secondo l’ex moglie, che durante una separazione difficile l’aveva denunciato per stalking e aveva ottenuto che non potesse avvicinarsi ai luoghi frequentati da lei e dal figlio, provvedimento rimasto in vigore per un anno e mezzo. Oggi, dopo 5 pesantissimi anni, il giornalista cagliaritano Fabrizio Serra è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dalle accuse avanzate da Maristella Lecca, assessore e vicesindaco a Monserrato. “Siamo ovviamente molto soddisfatti, e all’indomani del flop dei referendum sulla giustizia la sentenza assume un significato ancora più importante”, dice a Casteddu online l’avvocato Rita Dedola, che con Valeria Aresti ha difeso Serra. “Voglio ricordare che il nostro assistito per un anno e mezzo è stato sottoposto a un provvedimento di limitazione dei suoi movimenti e messo al pubblico ludibrio.
Finalmente oggi ha avuto giustizia, ma tutto quello che ha subito resterà indelebile per lui: ecco perché – conclude la legale – dopo il fallimento dei referendum è giusto richiamare l’attenzione sull’utilizzo delle misure cautelari e sulla lungaggine dei processi”.
Pianti e abbracci alla lettura della sentenza da parte della giudice Antonella Useli Bacchitta.












