Fdi: “Tari in calo a Cagliari, nel 2021 la tassa sui rifiuti giù del 18 %”

“Il capoluogo sardo è tra le città italiane dove si registra una netta diminuzione nel pagamento della tassa sui rifiuti. Praticamente il 18% in meno: si è passati dalla media di 481 euro nel 2020 ai 396 euro annui del 2021”


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Cagliari, “Tari giù del 17,7%”. C’è enorme soddisfazione nel Gruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia a Cagliari, appresi i dati dell’Osservatorio annuale sulla Tari.
Il capoluogo sardo è tra le città italiane dove si registra una netta diminuzione nel pagamento della tassa sui rifiuti.
Praticamente il 18% in meno: si è passati dalla media di 483 euro nel 2020 ai 396 euro annui del 2021.
Ancora più elevata la riduzione rispetto al 2018, prima dell’arrivo della nuova amministrazione quando la tari media era di 514 euro.

“Dietro c’è un lavoro faticoso- spiega l’assessore all’ ambiente Alessandro Guarracino- l’impegno che ci siamo presi era quello di venire incontro alle famiglie, migliorando il servizio e diminuendo nettamente le tariffe. Devo dire che ci stiamo riuscendo molto bene.”

“Cagliari è già una amministrazione leader in Italia per quanto riguarda la differenziata, il balzo in avanti della nostra amministrazione (dal 29% al 72 %) è incredibile.

Oggi il dato sulla Tari conferma l’ottimo lavoro svolto fin qui, dobbiamo proseguire su questa strada, grazie in particolare ad Alessandro Guarracino”, dice il capogruppo di Fdi in Comune Antonello Floris.

“Cagliari con la Giunta Truzzu non è più tra le città in cui si paga di più: siamo fuori da questa classifica che vi aveva contraddistinto negli anni passati”, spiega ancora Floris.

Il quadro emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile online sul sito www.cittadinanzattiva.it.

L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2020 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
La rilevazione è realizzata nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico (DM 7 febbraio 2018).


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