Quarantadue anni, Fabio Frau gestisce da tempo un laboratorio di ceramica in via Lamarmora, nel cuore del rione cagliaritano di Castello. Bottega e casa sono vicinissime, ed è uno di quelli che conosce il quartiere meglio delle sue tasche. E le criticità non mancano: “Le auto, tantissime ogni giorno, tagliano da qui sfrecciando a folle velocità. Ho un figlioletto di tre anni, sono sempre terrorizzato. Quando è come me in laboratorio lo tengo vicino a me, visto che è pericolassimo anche solo sporgersi fuori sulla strada. Servono più controlli dei vigili per il rispetto del limite di velocità”, sostiene Frau. “L’idropulitrice passa una volta ogni tanto, la sporcizia abbonda e poi, per il porta a porta, non ho ancora ricevuto i mastelli e sono costretto ad utilizzare i cassonetti”.
Capitolo turisti? “Quelli delle crociere scattano solo foto e non comprano nulla, sono sempre di corsa. E notano la non pulizia e ci rimproverano”. Oltre al fatto che in tutto il rione non c’è nemmeno “un bagno pubblico”.