Eventuale zona gialla in Sardegna, sarebbe light: bar e ristoranti resterebbero aperti, scatta solo l’obbligo delle mascherine all’aperto. Nessun divieto agli spostamenti, nessun coprifuoco, nei ristoranti tornerebbe semplicemente il limite di 4 persone al tavolo ma tutti i locali resterebbero aperti anche la sera, anche quelli al chiuso. Per quanto riguarda la ristorazione infatti, in zona gialla è possibile consumare sia nella parte interna che esterna dei locali. A differenza della Zona bianca, che non prevede alcun limite al numero di posti per ogni tavolo all’aperto e un limite di 6 posti al chiuso, in zona gialla il limite torna a essere di 4 posti, sia all’aperto che al chiuso.
Le regole infatti poco prima dell’estate erano state cambiate dal governo Draghi diventando molto meno stringenti per le zone gialle, dove prima bar e ristoranti potevano restare aperti solo a pranzo. Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo, quindi i proprietari delle seconde case nell’Isola potrebbero tranquillamente raggiungerle. L’estate del turismo sardo, insomma, potrebbe continuare anche se con la spia rossa (quella si) dei contagi in aumento. In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Non c’è più il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione










