Tragedia ieri pomeriggio alla Toyota Material Handling di Bologna. Due operai, Lorenzo Cubello, 37 anni, e Fabio Tosi, 34, hanno perso la vita in un’esplosione verificatasi nella fabbrica. I fatti, accaduti attorno alle 17:30, hanno provocato il crollo di parte del capannone travolgendo diversi operai. Oltre alle due giovani vittime, infatti, sono rimaste coinvolte altre 11 persone, ricoverate tra Bologna e San Giovanni in Persiceto. Fortunatamente, stando alle prime informazioni ricevute, nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. Le indagini, a cura della Procura di Bologna, su ciò che è accaduto sono chiaramente ancora in corso, ma si presume che ad esplodere sia stato un compressore. Il capannone coinvolto nell’incidente e l’area intorno sono stati messi in sicurezza e la struttura è sotto sequestro per tutte le verifiche del caso. Proprio oggi, ci sarà uno sciopero da parte degli operai che era già stato deciso in precedenza proprio a causa di alcuni dubbi sulla sicurezza delle condizioni di lavoro. Chiare le parole di Gian Pietro Montanari dell’assemblea Fiom: “Stavamo per fare un altro sciopero per la sicurezza, due ore in uscita. Certe volte si pensa che si produca non con attenzione nel rispetto delle procedure. Questa non è l’azienda peggiore del mondo, ma bisogna accertare se c’era manutenzione o no. Scioperi c’erano stati anche in passato, l’ultimo per alcuni nuovi strumenti su cui i lavoratori chiedevano il collaudo. In passato c’era stato anche un incendio nel reparto verniciatura”. Un’iniziativa che, seppur non si sappiano eventuali responsabilità circa la tragedia, risulta tristemente profetica.











