Rinnovato fra comune e prefettura il patto per la sicurezza urbana a Cagliari. Il patto, approvato dal ministero dell’Interno ed elaborato nel rispetto delle disposizioni del garante per la protezione dei dati personali, sigilla una rinnovata e strategica collaborazione tra le forze dell’ordine e il comune nei vari settori di intervento, tra i quali la microcriminalità e lo spaccio di sostanze stupefacenti, il contrasto ai fenomeni della disparità di genere, della violenza sulle donne e sui minori, il governo e monitoraggio della movida, il disagio giovanile e la promozione di percorsi per la cittadinanza attiva. Nel patto si sottolinea la necessità di incrementare ulteriormente i sistemi di videosorveglianza già in essere, al fine di creare una rete integrata di impianti da mettere a disposizione delle forze di polizia per le esigenze di ordine pubblico e di polizia giudiziaria.
Il Comune si impegna a promuovere azioni di sensibilizzazione per la cittadinanza e interventi di potenziamento dell’illuminazione pubblica, nonché promozione di luoghi e momenti di incontro fra i cittadini nelle aree più a rischio. Il tutto, seguendo un approccio integrato volto alla sicurezza urbana, al benessere e alla serenità di cittadine e cittadini.
Alla prefettura, il compito di coordinare le attività delle Forze di polizia per garantire un più efficace contrasto ai fenomeni criminali, anche mediante servizi interforze con l’ausilio della Polizia locale e avvalendosi delle risultanze dei processi di georeferenziazione dei reati.
Con apposito decreto del Prefetto, sarà costituita una Cabina di regia permanente, coordinata dalla Prefettura, deputata a un costante monitoraggio congiunto dei risultati conseguiti.
Il Sindaco ha tenuto a ringraziare il Prefetto, il cui mandato scadrà il 31 dicembre: “Ringrazio il Prefetto per la proficua collaborazione, e il lavoro svolto nel territorio di competenza che comprende la Città metropolitana, il Sulcis Iglesiente e il Medio Campidano. Auguro il meglio a Giuseppe Castaldo per il prosieguo della sua carriera a Roma. Saremo sempre riconoscenti nei suoi confronti per la sua disponibilità, proattività e sensibilità. Dimostrando una ineccepibile consapevolezza del senso dello Stato e un profondo rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali”.











