Sit in degli oltre 100 educatori ed educatrici del servizio di sostegno all’integrazione scolastica degli studenti disabili delle scuole medie superiori davanti sede della Provincia in viale Ciusa per protestare contro il ritardo nell’avvio del servizio ad un mese dalla ripresa dell’anno scolastico. Una loro delegazione è stata ricevuta dal Commissario Straordinario della Provincia Franco Sardi che ha assicurato che ormai l’inizio della loro attività sia imminente e il ritardo della chiamata è dovuto solo all’iter burocratico. Gli educatori svolgono un’attività complementare per tanti studenti, in aggiunta a quello degli insegnanti di sostegno, e sono una componente importante per sostenere oltre la didattica, i tanti disabile delle superiori. Il servizio, erogato dalla Provincia di Cagliari, viene affidato ogni anno tramite un appalto al ribasso a delle cooperative che impiegano sempre gli educatori dell’anno precedente impiegati dalla cooperativa uscente. Quest’anno si è aggiudicata l’appalto la cooperativa di Potenza “Nasce un Sorriso” che però non ha potuto ancora iniziare l’attività a causa dei ritardi della Provincia nel formalizzare il contratto. Il metodo della gara al ribasso e fortemente criticato dai lavoratori che sostengono che “Nel corso di questi anni ha prodotto in pratica del lavoro a cottimo con continui ritardi nei pagamenti degli stipendi con negazione di diritti sindacali”. Oggi i lavoratori sono scesi appunto in campo, in attesa del cambio di servizio a seguito della ennesima gara annuale, davanti alla Provincia di Cagliari che è responsabile per il suo territorio delle attività di diritto allo studio. Educatori ed educatrici, tutti qualificati e con una laurea intasca, chiedono, oltre all’avvio del servizio di integrazione scolastica, che venga modificata la precarietà del loro servizio ma anche una retribuzione dignitosa e il riconoscimento della loro professionalità. Guardate il nostro video con interviste a delegati sindacali, educatori e genitori di disabili.











