È molto probabilmente doloso il rogo che ha divorato,nella notte, duemila pannelli fotovoltaici a Tuili. Erano tutti depositati all’aperto in attesa di installazione su un terreno nelle vicinanze, a Pardu. I pannelli appartenevano alla società Greenvolt Power, una multinazionale polacca che aveva acquistato l’appezzamento per la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Sanluri e della stazione di Barumini. Le squadre dei vigili del fuoco di Ales e Sanluri sono immediatamente intervenute per circoscrivere le fiamme, evitando che l’incendio si propagasse ad altre aree o causasse danni a persone o cose al di fuori dei pannelli coinvolti. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso, mentre il danno economico è comunque ingente, visto che non si sarebbe salvato nemmeno un pannello.
I pannelli erano custoditi in un campo all’aperto privo di videosorveglianza. I carabinieri del Norm di Sanluri e della stazione di Barumini stanno conducendo accertamenti congiunti per accertare le responsabilità del gesto.












