Uno dei gruppi di punta della scena jazzistica del nord Europa protagonista del concerto in programma domani (domenica 3 agosto) a Villa Verde (OR) per il sedicesimo Dromos Festival. Alle 21,30, nello scenario del bosco di Mitza Margiani, il Tingvall Trio del pianista svedese Martin Tingvall, con il contrabbassista cubano Omar Rodriguez Calvo e il batterista tedesco Jurgen Spiegel, presenta il suo nuovo album, “Beat”, in uscita proprio in questi giorni.
Nei suoi oltre dieci anni di attività la formazione di casa ad Amburgo è cresciuta fino a raggiungere un successo ragguardevole nella storia del “jazz made in Germany”, con esibizioni live in più di venti paesi diversi: tre Echo Jazz ricevuti come Gruppo dell’anno o Live Act dell’anno, quattro Jazz Awards per le più di diecimila copie vendute in Germania per ognuno degli studio album registrati “Skagerrak”, “Norr”, “Vattensaga” e “Vaegen”. Il titolo “Beat” dato al disco fresco di uscita, dopo una pausa di tre anni, è un chiaro simbolo del tratto distintivo che ha nel tempo alimentato il percorso del Tingvall Trio: melodie accattivanti, esecuzioni brillanti e nessuna inibizione a strizzare l’occhio alla musica pop. E anche qui troviamo l’irresistibile miscela di composizioni profonde – firmate anche stavolta da Martin Tingvall – come “Den Gamle Eken” (“La Vecchia Quercia”) e “Helig” (“Sacro”), brani esuberanti e scoppiettanti come “Spöksteg” (“Passi Spia”), la sinistra “I Skuggorna” (“Nell’?oscurità”), e momenti magici come quelli del brano che dà il titolo all’album “Beat” che tira fuori l’inimitabile suono del trio.
Lunedì 4 agosto arriva al Dromos Festival una regina indiscussa del jazz internazionale: alle 22, nella cornice mozzafiato dell’area archeologica di Tharros, nei pressi di Cabras, è di scena Dee Dee Bridgewater. La grande cantante statunitense sarà alla testa della sua band – con Theo Croker alla tromba, Irwin Hall al sax e flauto, Michael King al pianoforte e tastiere, Eric Wheeler al basso acustico e elettrico e Kassa Overall alla batteria in un concerto sulla scia dei suoi ultimi album, ricchi di tributi ad altri leggendari artisti: da Billie Holiday a Ella Fitzgerald, ad altri grandi del jazz e della canzone francese. I biglietti per il concerto di Dee Dee Bridgewater costano 15 euro.
Nella sua poliedrica carriera, che attraversa quattro decenni, Dee Dee Bridgewater – vincitrice di tre Grammy, tra cui quello nel 2011 per il Best Jazz Vocal Album con “Eleanora Fagan (1915-1959): To Billie With Love From Dee Dee”, e di Tony Awards – ha raggiunto i più alti livelli musicali con la sua interpretazione di standard, ma anche facendo intrepidi salti nella rivisitazione dei classici del jazz. L’ultima fatica discografica della cantante di Memphis (uscita nel 2011 con la DDB Records e prodotta dalla figlia Tulani Bridgewater Kowalski) si intitola “Midnight Sun” ed è una raccolta di canzoni che attraversano tutto il suo percorso artistico, sempre acclamato dalla critica. Gli undici brani del disco sono stati selezionati dagli album “Dear Ella”, “Keeping Tradition”, “This Is New”, “J’ai Deux Amours”, “Love & Peace: A Tribute To Horace Silver” e “Eleanora Fagan”. Inserendo classici come “Speak Low” di Kurt Weill, “I’m A Fool To Want You/I Fall In Love Too Easily” di Sammy Cahn, “Midnight Sun” di Johnny Mercer, “Here I’ll Stay” di Alan Jay Lerner, “Que Reste-t-Il?” di Charles Trenet e “Good Morning Heartache” di Billie Holiday, e interpretandoli come solo lei sa fare, la Bridgewater ha creato un ciclo di canzoni che traccia il percorso di una storia d’amore nei suoi diversi stadi.













