C’è anche Donori tra i Comuni isolani che, ufficialmente, entrano in zona rossa. Lockdown sino al prossimo dodici aprile, a comunicarlo è il sindaco Maurizio Meloni: “L’Ats mi comunica che il tasso di positività nel nostro comune è stato negli ultimi 7 giorni pari a 398, ben superiore al valore definito come criterio per l’individuazione delle zone rosse pari a 250 su 100mila abitanti. Considerato che i casi positivi sono distribuiti nella popolazione generale nelle varie fasce di età” e che “sono stati rilevati dei focolai in ambito familiare e scolastico, è necessario dichiarare il nostro Comune zona rossa fino al 12 aprile compreso. Fino a tale data, oltre alle limitazioni stabilite dalle norme in vigore sinteticamente si adottano le seguenti restrizioni: sospensione nel Comune delle attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, sospensione del commercio ambulante e del mercato settimanale, chiusura al pubblico del cimitero, chiusura al pubblico della biblioteca, ludoteca e Cas, chiusura al pubblico di parchi giardini piazze e altre aree pubbliche, degli impianti sportivi e della Casa comunale.
Il pubblico potrà essere ricevuto solo previo appuntamento telefonico e per urgenti e comprovate necessità. Chiusura di tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar e pizzerie), è consentito fino alle ore 18.00 il servizio di asporto per i bar. Le pizzerie potranno consegnare a domicilio fino alle ore 22.00. È vietato il consumo su aree pubbliche di alimenti e bevande di qualsiasi tipo e genere sia in forma itinerante che statica. E’ vietata qualsiasi forma di assembramento anche se si utilizza un dispositivo di protezione delle vie respiratorie. Deve inoltre essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di almeno due metri se si pratica attività sportiva. Per quanto non precisamente previsto in questo comunicato si applicano le norme riguardanti i Comuni in Zona Rossa. Attualmente i casi di positività ammontano a:18 unità. Al fine di tranquillizzare i genitori preciso che nei nuovi contagi non risultano casi riconducibili ai ragazzi e bambini che frequentano le scuole di Donori.











