Don Eugenio picchiato e le rapine in parrocchie e farmacie a Cagliari, ecco come colpiva la coppia “terribile”

A gennaio calci e pugni a don Eugenio Cocco, poi soldi e vari oggetti rubati dalla parrocchia di San Giuseppe: il 32enne e la 34enne arrestati dai carabinieri sono stati, per mesi, l’incubo di chiese e farmacie: “Nessun problema a usare forza e metodi violenti”


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Sono finiti in manette il trentaduenne e la trentaquattrenne che, sin dal dicembre 2019, hanno compiuto vari furti in chiese e farmacie tra Cagliari e Pirri. In un caso, poi, non hanno risparmiato pugni e calci contro un sacerdote. La coppia “terribile” arrestata dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo sardo ha iniziato la lunga scia di illegalità quando il 2020 non era ancora iniziato: il 7 dicembre scorso, infatti, sono entrati nell’oratorio della parrocchia di San Giuseppe, a Pirri, rubando abbigliamento e una macchina per caffè di proprietà di un’associazione sportiva. Un mese più tardi, a gennaio, la brutale aggressione a don Eugenio Cocco, parroco di San Gregorio Magno: il malcapitato aveva ricevuto calci e pugni, riportando tante ferite e un trauma cranico. Oggi, per fortuna, sta meglio. Una coppia, stando alle indagini, che non si metteva problemi nell’usare “forza e metodi violenti contro le vittime” che hanno cercato di evitare di subire furti e rapine.

La coppia aveva preso di mira soprattuto la parrocchia di Barracca Manna, “visitata” altre tre volte: rubati un pc, un monitor, soldi, microfoni, mixer e un televisore. Sempre a gennaio, poi, il furto in una farmacia di Cagliari, 350 euro presi da un distributore automatico esterno. Il tentativo di blitz dentro il locale era stato sventato grazie al sistema d’allarme. E, in quell’occasione, con i due c’era anche il loro figlio di appena tredici anni. Sette mesi più tardi, le manette ai polsi del 32enne e della 34enne.


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