Ricco di acqua buona e limpida, il territorio da qualche giorno si ritrova a dover fare i conti con una drammatica realtà, ossia quella che le falde acquifere sono ai minimi livelli. L’acqua non arriva nelle case, in sisntesi, ed è stato istituito il servizio di approvvigionamento con le autobotti.
Tutte le parti coinvolte si sono rese totalmente disponibili ad affrontare il problema e lavorare insieme per arrivare alla sua risoluzione.
Tutti, a partire dalla Prefettura, hanno convenuto che il problema principale sia dovuto alla scarsità del bene idrico, e su questo fronte ci si sta muovendo” ha spiegato la sindaca Isangela Mascia.
“Intanto, le autobotti stanno portando l’acqua nelle case che possiedono il serbatoio. Il giro è lungo, perché le case sono tante, ma il lavoro continuerà anche domani mattina e domani pomeriggio, e chi non possiede una riserva può riempire le taniche.
La Domusacqua si mette a disposizione per la consegna a domicilio dell’acqua in taniche alle persone anziane o con difficoltà motorie.
(Contatti al numero 0781726054)”.
Un disagio enorme e “tutti ne siamo consapevoli, e il lavoro è costante per arrivare ad una situazione meno grave nel più breve tempo possibile” spiega ancora la sindaca.
“È dalla giornata di lunedì sera che manca l’acqua” scrive un residente a Casteddu Online.
“Inizialmente la mancanza di acqua era dovuta ad un guasto delle pompe, ma, una volta sistemato il guasto, la situazione non è tornata alla normalità, in quanto si afferma che non è presente acqua nella sorgente. Quindi, da lunedì sera un intero paese è senza acqua, non è possibile lavarsi perché la poca acqua che scorre è esigua (i più fortunati hanno un filo di acqua dal rubinetto), ma ci sono tante persone che non hanno nemmeno questa poca acqua a disposizione. È impensabile che nel 2025 accadano situazioni del genere e che si lasci un intero paese senza acqua da giorni”.












