Domusnovas, “chi ha l’acqua, non la sprechi”: appello disperato della sindaca Isangela Mascia, il paese è ancora in piena emergenza idrica. Prosegue la sinergia di forze per affrontare la grave situazione: associazioni, assessori, sindaca tutti insieme per aiutare i cittadini senza acqua. La sorgente è a secco: rigogliosa e abbondanate, invidiata da tanti per le sue indiscusse qualità organolettiche, protetta e custodita gelosamente dagli abitanti di Domusnovas oggi è ai minimi storici: non piove e non c’è acqua. Da 6 giorni i rubinetti sono a secco: scuole chiuse e autobotti in funzione per distribuire il bene indispensabile. Nessuno è rimasto seduto dietro alla scrivania, anche i rappresentanti delle istituzioni locali sono scesi in strada, assieme ai volontari, per affrontare l’emergenza.
“Li ringrazierò tutti, per il loro prezioso aiuto in questo difficile momento” ha espresso Isangela Mascia. Non solo: la sindaca ieri ha comunicato che Enas ha concesso l’acqua di una riserva vicino alla sorgente che alimenta il paese. Il travaso è già iniziato e si spera che il risultato possa concretizzarsi a breve. “Speriamo questo ci dia un pò di sollievo” e quando l’acqua inizierà nuovamente a scendere dai rubinetti si raccomanda l’uso al fine non alimentare: è stata infatti firmata un’ordinanza di non portabilità “per precauzione”, almeno sino a quando saranno eseguite le analisi e si avranno i risultati in mano.
“Li ringrazierò tutti, per il loro prezioso aiuto in questo difficile momento” ha espresso Isangela Mascia. Non solo: la sindaca ieri ha comunicato che Enas ha concesso l’acqua di una riserva vicino alla sorgente che alimenta il paese. Il travaso è già iniziato e si spera che il risultato possa concretizzarsi a breve. “Speriamo questo ci dia un pò di sollievo” e quando l’acqua inizierà nuovamente a scendere dai rubinetti si raccomanda l’uso al fine non alimentare: è stata infatti firmata un’ordinanza di non portabilità “per precauzione”, almeno sino a quando saranno eseguite le analisi e si avranno i risultati in mano.
Intanto i tecnici sono ancora al lavoro, la situazione è critica e non riguarda solo Domusnovas: anche altri territori infatti combattono con l’emergenza idrica e, ora più che mai, la necessità è una sola, ossia quella, per chi ce l’ha, di risparmiare il bene prezioso.












