Sempre più studenti stranieri scelgono Cagliari come meta per l’Erasmus. Per alcuni si tratta di una scelta obbligata, altri, invece, la scelgono perché ne hanno sentito parlare da altri colleghi o letto qualcosa nei blog universitari delle varie città. In ogni caso il bilancio è sempre positivo. “Gli studenti Erasmus si innamorano di Cagliari e dei suoi ritmi – spiega il rappresentante locale, Daniele Demelas – un po’ meno della troppa burocrazia che caratterizza il sistema universitario, e non solo. Spesso si tende ad associare gli Erasmus a feste e alcool, ma le cose sono cambiate: ora puntiamo ad eventi social che facciano conoscere il territorio”.
Hanno tra i 20 e i 25 anni. Vengono perlopiù dalla Spagna e dalla Francia, ma anche dalla Germania, Turchia, Belgio Argentina e Paesi dell’Est. E per alcuni mesi della loro vita, qualcuno anche tutto l’anno accademico, diventano cagliaritani. Sono gli Erasmus, gli studenti universitari che partecipano al programma di scambio nato 29 anni fa all’interno dell’Unione europea: a Cagliari sono circa 350. Vivono in centro, soprattutto nella zona di San Benedetto perché ben collegata con il resto della città dai mezzi pubblici, ma anche piazza Yenne e vicino al Magistero, via Molise e via Liguria in primis. I corsi più gettonati sono Economia e Lingue, molto frequentata anche la Cittadella universitaria, soprattutto i corsi di Farmacia e Medicina.
La maggior parte dei pub del centro città organizzano eventi dedicati ai giovani stranieri: aperitivi e party durante la settimana e nei week end. Come passano le loro giornate? “Come uno studente normale con la mente i vacanza – risponde Demelas, portavoce dell’associazione ESN Cagliari – Molti associano la parola Erasmus a feste e alcool, noi stiamo cercando di cambiare questo stereotipo. Organizziamo feste ed eventi social: festa degli alberi, allenamenti con special olympics, partite di calcio, basket, pallavolo. Ma anche gite per far scoprire le tradizioni sarde, e caccia al tesoro per far conoscere al meglio la città. E poi ci sono dei tandem di lingua dove studenti stranieri e italiani hanno la possibilità, di fronte ad un caffè oppure un gioco di società, di migliorare la lingua straniera. Da poco abbiamo organizzato una serata live chiamata Play With dove gli Erasmus hanno potuto esibirsi, cantando e suonando, insieme ad una band sarda”. Foto dal web.











