Mettetevi l’anima in pace, ma anche no: se studiate o lavorate fuori dalla Sardegna, in particolare a Milano, e osate anche solo pensare di tornare a casa per la vacanze di Pasqua, scordatevelo. Aeroitalia, che gestisce la disastrosa continuità territoriale sulla Sardegna da Cagliari e Olbia, non ve lo permette: provate a fare una ricerca sul sito e vedrete.
Proviamo su Cagliari, partendo da Milano: ultimo volo disponibile mercoledì 16 alle. Giovedì, venerdì e sabato zero voli fino alle 21 e alle 22 quando spuntano le prime disponibilità.
Ancora peggio va su Olbia: qui l’assenza di voli è ancora più prolungata. Ultimo volo mercoledì 16 alle 13.20, poi si va direttamente a domenica mattina: non c’è uno straccio di volo per residenti né giovedì 17, né venerdì 18, né sabato 19.
Disponibile, invece, qualche posto (pochissimi) di Ita su Alghero.
Una vera vergogna, un copione che si ripete tristemente uguale a se stesso, con le opposizioni politiche di turno che chiedono conto e lumi a una maggioranza incapace in modo assolutamente bipartisan di far rispettare i diritti dei sardi, i sardi che pur di abbracciare i familiari per Pasqua sono disponibili a sottoporsi a viaggiare a prezzi immorali anche solo per due giorni. E così, dopo lo spostamento del gate al T3 a Fiumicino, che costringerà i sardi ad andare in aeroporto due ore prima, un vero scandalo e l’ennesimo disagio che i sardi subiscono. Nel silenzio di una classe politica, la stessa che per il divieto dei biglietti ai tifosi del Cagliari si è mobilitata gridando alla discriminazione.
Non potersi muovere e spostare liberamente, diritto espressamente previsto e garantito dalla costituzione, questa sì è vera discriminazione.











