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Un numero di WhatsApp che potrebbe, presto, essere intasato da messaggi e foto del “caddozzo” di turno che abbandona rifiuti a Cagliari. L’appello del Comune, “segnalate chi non rispetta le regole attraverso cattive abitudini che insieme abbiamo il diritto e il dovere di sconfiggere”, piace a più di un cagliaritano. La città, in alcuni rioni, è ancora invasa dai rifiuti, l’amministrazione comunale ha già installato decine di telecamere ma ora, a un respiro dall’inizio dell’estate, chiede una mano d’aiuto ai tantissimi cagliaritani rispettosi delle regole e abituati a fare la differenziata. Il numero per le segnalazioni il 3346669920. E, dal pieno centro città sino alla periferia, c’è chi è già pronto a prendere il proprio smartphone tra le mani e segnalare chi viene beccato ad abbandonare buste ricolme di spazzatura o qualunque altro tipo di rifiuto nelle strade o nelle zone di campagna.
Luciana Lecca, 55 anni, fa la cuoca in una scuola di Cagliari: “Giusto segnalare qualunque incivile, tantissime volte vedo chi addirittura getta pezzi di carta dai finestrini delle auto, ho sempre desiderato poter scattare una foto alla targa. Faccio sempre la raccolta differenziata, odio le strade sporche e chi non rispetta le regole. L’immondezza, purtroppo, abbonda anche in periferia, come all’inizio della strada che porta sino a Elmas. Io sceriffa? Macchè, anzi, se ci fossero più persone che segnalano, probabilmente non ci troveremmo in questa situazione. Il Comune ha fatto bene a chiedere il nostro aiuto”. Parere simile a quello di Rosanna Seche: “Abito a San Benedetto, tante volte ho visto gente che abbandona i rifiuti e scappa con la macchina, soprattutto di notte. Ho sempre voluto prendere il numero di targa, sono d’accordissimo col Comune, sono la prima che raccoglie l’immondezza degli altri. È una richiesta legittima, nessuno mi venga a parlare di privacy. Il Comune non può mettere miliardi di persone in giro, ci siamo noi cittadini. La privacy per me? Non me ne frega niente, tanto siamo già tracciati in tutto e per tutto”.