Un post dell’ex consigliere regionale Roberto Capelli, che arriva a chiedere scusa a chi ha consigliato di votare come presidente Alessandra Todde, scatena il putiferio politico in un placido pomeriggio di luglio. Dopo l’attacco, tutti i partiti della coalizione hanno fatto barricate per difendere la Todde. Tutti tranne uno, che è poi la vera notizia: assordante silenzio dai Progressisti che non hanno evidentemente ritenuto opportuno intervenire. Nonostante, va ricordato, per sostenere Todde proprio il partito di Uras e Agus, nonché del sindaco Zedda, ha mollato Renato Soru all’ultimo minuto utile.
“Ho proposto, sostenuto e votato la presidente Todde. In questi primi tre mesi di governo ha deluso e tradito tutte le aspettative in termini di azione politica, cambiamento del metodo e scelte di merito, ha superato il “mercato” degli incarichi e delle consulenze clientelari (si chiamano cambiali elettorali) di tutte le passate legislature, calpestando l’impegno a suo tempo preso personalmente nel privilegiare competenza e merito, salvaguardando con attenzione la spesa pubblica. Non avrei mai pensato fosse capace di tanta spregiudicatezza”. Così Roberto Capelli, portavoce de La Base, partito che insieme ai Progressisti ha sostenuto la campagna elettorale di Alessandra Todde. “Fino a prova contraria ritengo di aver sbagliato e chiedo scusa a quanti mi hanno gratificato nel chiedermi un consiglio sul voto”.
Apriti cielo. Dopo l’attacco di Roberto Capelli, portavoce de La Base, alla presidente della regione Alessandra Todde, i partiti della maggioranza del campo largo fanno quadrato intorno alla presidente. Intanto, il suo partito, il Movimento 5 stelle, “Questo è il momento di restare uniti. Siamo appena ad inizio legislatura e trovo inaccettabile che dopo soli tre mesi di lavoro si possa parlare di delusione e tradimento. Giudizi del tutto pretestuosi che la maggioranza non può accettare”, dice il capogruppo del M5S Ciusa. “Per il Partito Democratico il bene politico primario è la coalizione. Ogni opinione e posizione politica degli Alleati va rispettata e tenuta in considerazione, e il PD non si sottrae alla dialettica tra le forze del Campo Largo. Ma rivolgere attacchi personali alla Presidente delegittima le istituzioni e riduce i rapporti tra i partiti ad una rissa senza senso e senza prospettiva”, dichiara il presidente del gruppo Roberto Deriu. “Il gruppo Orizzonte Comune esprime totale ed incondizionata fiducia e vicinanza alla presidente Alessandra Todde”, dice il capogruppo Sandro Porcu. “Prendiamo decisamente le distanze dalle espressioni immotivatamente rancorose di Roberto Capelli che è uomo di intelligenza ed esperienza. Usi queste doti per costruire e non per demolire: d’altronde una Base è utile se sorregge, non se cede”, osserva Sebastian Cocco, capogruppo di Uniti per Alessandra Todde. Anche Paola Casula di Sinistra Futura si dice “al fianco della presidente Todde” come Alleanza Verdi e Sinistra con la capogruppo Maria Laura Orrù ribadisce l’importanza di lavorare uniti per il bene della Sardegna.
Nulla, appunto, dai Progressisti, primo partito a Cagliari che già qualche incidente di percorso, per esempio sulle alleanze per Cagliari, aveva avuto sulla Todde.











