La velocista sarda non si è confermata campionessa europea Under 23 dei 200 metri: “Non si può sempre vincere. A volte si vince, a volte si perde. È la bellezza dello sport, e ci spinge a fare meglio. A lavorare più attentamente” ha comunicato l’atleta.
“Stavolta ho perso io. In primis con me stessa, per non essere riuscita a tirare fuori quella lucidità mentale che serve per vincere.
Mi dispiace non essermi riconfermata, dopo il titolo di due anni fa. Ma io so quanto valgo”. Centinaia i commenti che in poche si sono susseguiti in sostegno della ragazza, sinonimo che il risultato conta, genera emozioni e soddisfazioni ma che, alla fine, ciò che comunica e rappresenta chi partecipa alle competizioni è la vittoria più grande e Dalia Kaddari, in questo caso, non ha rivali.











