Da Cagliari la verità su Garlasco, 18 anni dopo, con in campo i Ris che dall’isola sono arrivati nella villetta dei Poggi per fare luce sull’orribile delitto dell’allora 26enne Chiara Poggi. Un colpevole per lo Stato c’è, ha quasi finito di scontare la pena, ma la procura di Pavia ha aperto una nuova inchiesta convinta che siano ancora tantissimi gli aspetti misteriosi.
E così questa mattina i carabinieri del Ris di Cagliari hanno effettuato un nuovo sopralluogo a Garlasco per i rilievi all’interno e all’esterno della villetta in cui nel 2007 fu uccisa Chiara Poggi: i militari cagliaritani sono infatti specializzati in questo genere di rilevazioni, eccellenza a livello nazionale. Gli specialisti dell’arma hanno utilizzato un drone, laser e scanner per mappare ogni angolo della casa e effettuare una dettagliata ricostruzione tridimensionale.
Il nuovo sopralluogo ha permesso di posizionare le fotografie delle tracce ematiche e delle impronte effettuate nel 2007 all’interno del modello tridimensionale, al fine di valutare il posizionamento delle tracce e delle impronte. Il modello tridimensionale sarà poi utilizzato per fornire una possibile rilettura della dinamica del delitto in base alle ultime tecnologie.
I carabinieri del Ris di Cagliari lavorano a stretto contatto con i colleghi del Nucleo investigativo di Milano e hanno chiesto alla procura di Pavia 60 giorni di tempo per fornire le risposte a tutti e tre i quesiti richiesti: la mappatura tridimensionale della villetta, il riposizionamento delle foto dell’epoca e la rilettura della dinamica del delitto.