i apre domani a Oristano il processo che vede imputato il comico Cristian Cocco, 51 anni, già inviato di Striscia la notizia accusato di estorsione dal suo ex collaboratore, l’operatore tv Massimo Antonio Aversano. Archiviata invece ieri l’indagine che riguarda la stessa vicenda ma che vedeva entrambi indagati per truffa nei confronti di Rti, la società del gruppo Mediaset produttrice di Striscia la Notizia: il giudice per le indagini preliminari Salvatore Carboni ha accolto la richiesta di archiviazione dell’indagine “per infondatezza della notizia di reato”. La vicenda che sarà da domani all’attenzione dei giudici, risale al 2018, quando Cocco fu denunciato dall’operatore tv Aversano, che lavorava con lui nella realizzazione dei servizi per Mediaset. Secondo l’accusa, in quattro anni Cocco avrebbe costretto l’operatore a consegnargli complessivamente oltre 60mila euro minacciandolo che se non gli avesse dato la metà dei compensi ricevuti per i servizi avrebbe interrotto la collaborazione professionale.
Alla fine, secondo quanto sostiene Aversano, lo lasciò disoccupato e si rivolse a un altro operatore.











