Per 14 anni dal 2008 al 2022 non hanno versato un euro di imposte, evadendone circa 3 milioni, e riuscendo a non pagare 2 milioni e 800mila euro di mutui bancari grazie alla apertura di società specializzate nelle gestione di ristoranti, alberghi e strutture ricettive: utilizzando prestanomi, vincevano gare d’appalto e poi svuotavano le varie aziende portandole al fallimento. La guardia di finanza di Oristano con l’operazione ‘Immobil crack’ ha messo fine alla loro attività. In carcere sono finiti due imprenditori di Pattada nel Sassarese, i fratelli Mario e Tomaso Seu di 73 e 61 anni, ai domiciliari Gianni Poddi, 56 anni, di Cabras, arrestato ad Alghero. Le ordinanze di custodia cautelare sono state richieste dal pm della procura di Cagliari Giangiacomo Pilia e firmate dal gip, Michele Contini. I tre sono accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, bancarotta semplice, falso in bilancio con mancato pagamento delle imposte e turbata libertà degli incanti. Indagati anche i due figli di uno degli imprenditori. Una quarta persona destinataria dell’ordinanza in carcere è morta nel corso delle indagini. Sequestrati una serie di immobili per un valore di oltre cinque milioni di euro, tra i quali il “Teatro De Candia” di Ozieri; alcuni appartamenti a Cagliari e Villasimius; terreni e casolari a Pattada nel Sassarese, Elmas, Settimo San Pietro e Serdiana in provincia di Cagliari.










