Da Cagliari a Nora (e ritorno) sulle orme del Martire protettore della Sardegna, una delle più lunghe e suggestive processioni del Mediterraneo, diventa cammino: oggi il “varo” nella chiesetta di Sant’Efisio nel quartiere di Stampace a Cagliari , in occasione di “Noi Camminiamo in Sardegna ”, manifestazione promossa dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna giunta alla seconda edizione. La nascita del Cammino di Sant’Efisio, inserita nell’ambito di “Noi Camminiamo in Sardegna 2023”, è un’occasione speciale per promuovere un itinerario capace di offrire un’esperienza intima e introspettiva, che coniuga le dimensioni spirituale e culturale in luoghi dove è profonda la devozione per il santo più amato dall’Isola.
Il percorso progettuale del cammino è partito un anno fa, attivato con decreto dall’assessore Gianni Chessa, in sintonia con la Conferenza episcopale regionale, la Diocesi di Cagliari, l’Arciconfraternita di Sant’Efisio e con i Comuni dislocati lungo il suggestivo pellegrinaggio, che si snoda dal capoluogo alla chiesetta romanica della spiaggia di Nora, luogo del martirio, con tappe intermedie a Capoterra, Sarroch , Villa San Pietro e Pula , per poi percorrere l’itinerario in direzione opposta, verso la chiesetta di Stampace.
“In appena un anno – spiega l’assessore Chessa – siamo giunti alla fase tanto attesa in cui si va a consolidare il tema del turismo culturale – religioso attraverso la valorizzazione del Cammino di Sant’Efisio. L’obiettivo di inaugurare l’‘itinerario devozionale” in occasione di Noi Camminiamo in Sardegna, condiviso tra parti ecclesiastiche e istituzionali, è stato raggiunto”.
Il Comune capofila del progetto sarà quello di Pula, tappa finale del Cammino di Sant’Efisio. “Chi affronterà questo percorso, oltre a vivere un’ esperienza spirituale unica, avrà anche la possibilità di conoscere l’importanza storica e culturale di questi luoghi – spiega il sindaco, Walter Cabasino -, i cammini religiosi rappresentano il filone più importante del cosiddetto turismo lento, una forma più sostenibile e più attenta a cogliere tutte le opportunità che offre un territorio come il nostro”.
L’inaugurazione stamattina nella piazza della chiesa di Stampace. “E’ il via all’esperienza che autorità civili, religiose e il gruppo di pellegrini vivranno percorrendo il cammino – dice Renato Tomasi, coordinatore del progetto -, i partecipanti, accolti dall’Arciconfraternita e dalla parrocchia di Sant’Efisio a seguito di una breve cerimonia religiosa, riceveranno le “credenziali del pellegrino”, momento storico che annuncia la nascita del percorso devozionale. I partecipanti al cammino, dopo la visita ai principali attrattori storico-culturali del quartiere, verranno poi accolti dall’amministrazione comunale di Cagliari per scoprire il ruolo dell’Alter
Nos, nominato dal sindaco quale rappresentante della municipalità”.
Il passaggio per il villaggio di Giorgino verrà curato tutto l’anno dal Ctm , società dei trasporti urbani di Cagliari, che entra come partner del progetto a supporto del valore culturale e religioso per il territorio.
Un momento importante sarà rappresentato dall’inaugurazione delle fermate posizionate prima e dopo l’attraversamento del ponte de Sa Scaffa, non praticabile a piedi, che dal viale La Plaia conduce a Giorgino, e della navetta che verrà dedicata al Cammino di Sant’Efisio, tratto che verrà garantito dal CTM ai pellegrini tutto l’anno.
Il Cammino si concluderà venerdì 6 ottobre alle 12 nella spiaggia di Nora, quando il gruppo dei pellegrini dopo aver percorso oltre 70 chilometri, ricevuti dalla diocesi di Cagliari con la parrocchia del santuario, potranno certificare con l’apposizione delle credenziali che il cammino è nato.
All’appuntamento della nascita del cammino oltre ai responsabili del progetto dell’assessorato del Turismo, saranno presenti la parrocchia di Sant Efisio, il presidente dell’Arciconfraternita di Sant’Efisio di Cagliari che ha evidenziato l’importanza del cammino come percorso devozionale in onore del santo, la parrocchia del Santuario di Sant’Efisio di Nora, i sindaci dei Comuni situati lungo il cammino e la diocesi di Cagliari con don Marcello Loi, delegato sul tema dei cammini dall’Arcivescovo S.E. Mons. Giuseppe Baturi.
Il cammino verrà percorso da un team pellegrini che testeranno il percorso composto da esperti e addetti ai lavori, oltre 30 unità per itinerario con gruppi composti da giornalisti, influencer, esperti di cammini, video-reporter, guide turistiche e ambientali, appassionati e istituzioni civili e religiose che cammineranno con l’obiettivo di vivere una esperienza che verrà raccontata il 7 ottobre a Laconi durante la conferenza finale dell’evento Noi Camminiamo in Sardegna.
Il percorso
I passi che fece il Martire guerriero regaleranno ai pellegrini un cammino di grande bellezza, accoglienza e devozione, in una natura incontaminata, fra mare e campagna. Si camminerà lungo un percorso bidirezionale di 70 chilometri, che possono arrivare a 100 se si visitano tutti i luoghi storici di devozione del Santo. Diviso in quattro tappe, il cammino nasce dalla tradizionale processione più sentita dai sardi, che dal 1° al 4 maggio rievoca le vicende, risalenti all’inizio del IV secolo, del Santo guerriero e lo scioglimento del voto a lui rivolto durante la pestilenza del 1652. Dal quartiere di Stampace di Cagliari , passando per il Villaggio dei Pescatori di Giorgino , ci si immergerà, prima di arrivare nella millenaria chiesa di Sant’Efisio sulla spiaggia di Nora, in un paesaggio unico, che unisce i cinque comuni di Cagliari, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro e Pula.
Con la prima tappa, da Giorgino, prima di arrivare nella chiesetta stazionale di Su Loi presso la località di Torre degli Ulivi a Capoterra , si visiteranno le Saline Conti Vecchi – promosse dal Fai – dove, camminando in pieno silenzio, si assisterà al volo dei fenicotteri. Il viaggio proseguirà sulle colline di Poggio dei Pini per far visita alla chiesa di San Girolamo, passando nei luoghi di devozione per Santa Barbara e, prima di raggiungere la storica Villa d’Orri , nel territorio di Sarroch – tappa del cocchio del santo nella tradizionale processione -, si farà tappa alle tenute della cantina Nuraghe Antigori, tra i pendii che dalla montagna portano sino al mare circondati dallo scenario de su Spantu , ‘stupore’ in sardo, per la sua bellezza.
Il percorso, prima di raggiungere Villa San Pietro – passando per il complesso archeologico del Nuraghe Antigori , dove gli archeologi hanno ritrovato reperti risalenti alla cultura micenea – omaggerà i pellegrini di un’atmosfera unica, un viaggio panoramico senza tempo fra mare e montagna. Dalla chiesetta romanica di San Pietro, al centro del paese, visitando Villa Atzori , che dal 1943 ospita con un cerimoniale religioso il santo, passando per le aree archeologiche del territorio fra il nuraghe Mereu e tombe dei giganti, si arriverà in prima mattinata all’ingresso di Pula. Dal ponte, nella zona di Su Rondò, comincerà l’esperienza di ripercorrere i luoghi della processione storica e, passando dalle rovine della bellissima città romana di Nora, il cammino terminerà nel santuario eretto nella spiaggia, luogo del martirio di Efisio, dove si trova la millenaria chiesa di Sant’Efisio.









