Per una settimana le fiamme avevano distrutto tutto ciò che avevano incontrato lungo il loro impetuoso cammino: i giorni più caldi di una stagione che doveva regalare la spensieratezza e serenità delle vacanze e che, invece, verrà per sempre ricordata come quella dell’incendio del Montiferru. Anche l’albero simbolo della zona non venne risparmiato dalle fiamme, la sua immensa chioma fu incenerita come i grossi tronchi: era stato dato per morto inizialmente e, invece, i germogli sono poi spuntati. Giovedì alle ore 9;30 a Cuglieri, si terrà l’iniziativa “Ogni giorno è buono per salvare un albero”, dove gli alunni dell’Istituto comprensivo metteranno a dimora, una figlia dell’oleastro. L’iniziativa è organizzata dai volontari dell’Associazione Montiferru in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la sezione sarda della Società botanica italiana, l’Istituto comprensivo Santu Lussurgiu – Cuglieri, Legambiente Sardegna. La messa a dimora di queste giovani piante sarà possibile solo grazie al prezioso lavoro portato avanti dagli studiosi del Centro per la conservazione della biodiversità di Cagliari che, alcuni anni fa, avevano raccolto i semi del patriarca di Cuglieri riuscendo così a ridargli nuova vita con queste piantine.
Prima della messa a dimora, che si terrà poco dopo le 10, interverranno con dei brevi saluti: la dirigente dell’Istituto comprensivo di Santu Lussurgiu – Cuglieri, Patrizia Atzori, il sindaco di Cuglieri, Andrea Loche, il presidente dell’Associazione Montiferru, Pier Paolo Arca, il botanico e presidente del gruppo di lavoro Alberi monumentali, Ignazio Camarda, il botanico ed esperto di Alberi monumentali, Bernabé Moya, il botanico e ordinario all’Università di Cagliari, Gianluigi Bacchetta, il botanico del Centro per la conservazione della biodiversità, Mauro Fois, il botanico e presidente della sezione sarda della Società botanica italiana, Emanuele Farris.











