E mentre il Politecnico di Milano ha premiato recentemente le strutture che si sono maggiormente distinte nell’utilizzare le tecnologie digitali, come il caso del laboratorio analisi privato di Cagliari Valdès, per il progetto Zero Coda, che ha ridotto notevolmente tramite le prenotazioni web i tempi di attesa, per gli operatori Fials l’introduzione nell’Asl 8 dei cup web nei punti di prelievo del territorio ha portato solo gravi ritardi e disagi.
Si legge in un comunicato stampa denuncia del suo segretario Paolo Cugliara:”Gli utenti sono costretti ad affrontare file interminabili per la lentezza del sistema che si inceppa di continuo e non possono pagare il ticket nei giorni precedenti i prelievi e in punti diversi. Devono cosi affrontare due file: una per pagare il ticket e l’altra per il prelievo spesso in piedi e in locali non accoglienti. Ci si chiede – sottolinea- perché cambiare in peggio mentre con il metodo tradizionale si offriva un migliore servizio. Ora si assiste a un peggioramento continuo mentre i privati surclassano di gran lunga il servizio pubblico spendendo magari molto meno.”










