“Abbiamo puntato tanto sul polo tecnologico dedicando una zona ampia e prestigiosa del territorio, chiederemo un incontro con Pigliaru per capire quali sono le intenzioni della Regione”. Così il sindaco di Pula, Carla Medau, commenta il protocollo d’intesa siglato tra Cagliari e il Crs4 e che comporta il trasferimento di parte del centro all’ex Distilleria di Pirri. “Non entro nel merito della convenzione – precisa il sindaco di Pula – ma per noi è stata una notizia improvvisa e del tutto inaspettata, oltre che singolare”.
No allo smantellamento del parco tecnologico di Piscinamanna. “La Regione ha investito molto sul polo della ricerca – aggiunge il sindaco Carla Medau – e di recente abbiamo avuto anche le rassicurazioni dell’assessore Paci sul futuro del centro a Pula, poi ora questa decisione per noi incomprensibile. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il presidente Pigliaru per fare luce sulla vicenda e capire quali sono le sue intenzioni: la Regione può anche decidere di far morire il polo tecnologico, ma in quel caso si assuma tutte le responsabilità”. Una preoccupazione che scaturisce soprattutto dopo le affermazioni fatte oggi dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda durante la conferenza stampa nell’ex Distilleria, organizzata per presentare i dettagli della convenzione stipulata con il Crs4. “Ora l’obiettivo – ha detto Zedda a Pirri – è quello di portare a Cagliari tutto il Crs4, in accordo con la Regione e senza mortificare le attività a Pula”. Poco rassicuranti anche le dichiarazioni del presidente del Cda del centro di ricerca, Luigi Filippini: “ la struttura di Pula è ideale per la ricerca – ha detto oggi – ma il problema nasce nel trasferirne i risultati, e in questa chiave la scelta di Cagliari è strategica”.











