“Aumenta di ora in ora il numero degli operatori sanitari contagiati presso l’ospedale di Taormina. Secondo quanto ci riferiscono i nostri referenti, il focolaio sarebbe divampato lo scorso 2 maggio nel reparto di cardiologia”. Così in una nota Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up. “Inizialmente gli infermieri, tutti già regolarmente vaccinati, che si sono re-infettati di Covid – spiega – erano solo 2, rispetto agli 11 casi totali tra pazienti e operatori socio sanitari. Ora, secondo le nostre fonti ufficiose, i casi sono saliti a 20”.
Oltre a Taormina, continua De Palma “ci sono due infermieri contagiati al Policlinico di Messina sempre nelle ultime 24 ore. E poi in precedenza abbiamo i 7 infermieri di Abbiategrasso, i 2 di Pesaro e poi i casi precedenti del Moscati di Avellino (in tutto 3 infermieri), di Brescia e di Latina rispettivamente con 2 e 5 colleghi infettati”.
“Apparentemente sembrerebbero cifre irrisorie – aggiunge De Palma – ma in realtà ciò che ci preoccupa di più è la scarsa attenzione che le Regioni stanno dando a questi accadimenti. Si tratta come detto di infermieri che hanno ricevuto regolarmente la seconda dose del vaccino tra gennaio e febbraio”.
“Le motivazioni dei contagi degli infermieri già vaccinati non possono essere semplicemente legate alla già nota non totale efficacia dei farmaci. Tutto questo non è sufficiente. Le Direzioni sanitarie fanno difficoltà a fornire informazioni ufficiali e questo ci lascia pensare, ancora una volta – si legge nella nota del sindacato – che siamo di fronte a quella superficialità che più volte abbiamo già pagato sulla nostra pelle durante questa emergenza sanitaria”.











