Finalmente si intravede la luce: dopo più di un mese in cui il bollettino settimanale della fondazione Gimbe registrava incessantemente aumenti di malati di Covid, oggi per la prima volta anche in Sardegna c’è un leggero calo sia per quanto riguarda i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti – che passano da 1917 a 1889 – sia per i nuovi casi che calano del 12,8% rispetto alla settimana precedente. Ma c’è un eccezione: nel sud Sardegna, infatti, si registra un aumento del 3,4% rispetto alla settimana precedente, a fronte del -23,3% nella provincia di Sassari, seguita da quella di Nuoro con -18,2%. Poi Oristano con -11,9, la città metropolitana di Cagliari con -7%
Resta invece ancora critica la situazione degli ospedali. Nelle terapie intensive è occupato da malati Covid l’11,3% dei posi letto, ed è ancora record nazionale, mentre è al 20,6% l’occupazione dei posti letto in area medica, decisamente sopra soglia rispetto al 15% fissato come soglia di allarme.
E’ infine stabile la situazione vaccini, con una frenata sia delle prime che delle terze dosi che ha inchiodato la percentuale degli immunizzati sardi all’85%, un punto sopra la media italiana. Per quanto riguarda i bambini fino a 11 anni, solo il 41,6% ha completato il ciclo con doppia dose di vaccino.












