“Basta, il vaccino contro il Covid dev’essere obbligatorio”. È furibondo Sergio Marracini, il direttore sanitario dei due Covid hospital cagliaritani e, restando nei confini cittadini, dell’ospedale Marino, è ormai diventato un bravo giocatore di Tetris. Una battuta, ovviamente, utile per spiegare cosa sta principalmente facendo nelle ultime settimane: cercare di recuperare nuovi posti letto per malati Covid convertendo e modulando sempre più reparti del Santissima Trinità. Lì, da ieri, il pronto soccorso è sbarrato: gli operatori sono stati destinati ai reparti Covid, le ambulanze con i positivi vanno al Binaghi. Se il paziente è grave scatta il ricovero o in via Is Guadazzonis o, se non ci sono posti, in via Is Mirrionis. Un altro pronto soccorso che resta, almeno sinora, chiuso, è quello del Marino. Attualmente “sono 168 i ricoverati Covid a Cagliari, 154 non sono vaccinati”.
“Il vaccino dev’essere obbligatorio, stiamo sacrificando l’assistenza dei sanitari a chi ha altre patologie per colpa dei no vax, non è giusto”, afferma, nettamente, Marracini, “togliere e sacrificare posti letto per questo motivo. Con la conversione in reparto Covid di Geriatria a Is Mirrionis abbiamo ventidue posti in più, probabilmente lunedì toccherà anche alla Cardiologia”. Sperando che prima o poi, la curva giornaliera dei nuovi positivi scovati in tutta la Sardegna inizi ad abbassarsi.











