Coronavirus, sos della municipale: “A Cagliari riecco ambulanti abusivi, ladri e spacciatori”

Gli agenti chiedono al sindaco Truzzu mascherine e la sanificazione delle sedi di lavori. E l’allarme: “Nelle periferie il rispetto delle norme sembra meno seguito e stanno spuntando i primi ambulanti abusivi. E i ladri, gli spacciatori e i delinquenti stanno tornando in azione”


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Ambulanti abusivi e poi ladri e spacciatori. Di nuovo in azione a Cagliari in barba alle misure restrittive imposte dal Governo. L’allarme lanciato dalla polizia municipale del capoluogo in un documento firmato da Massimiliano Caboni dei Csa delle Regioni Autonomie locali e spedito al sindaco Truzzu.
La polizia municipale chiede sicurezza nella sede di lavoro (sanificazione e la creazione di compartimenti stagni tra diversi uffici), lo screening di tutto il personale e poi mascherine (quelle FFP2 per chi lavora sul campo) e altri dispositivi di protezione.
Ed esprime preoccupazioni per le condizioni di lavoro in questi giorni di emergenza sanitaria. Racconta che “sul territorio stanno spuntando i primi ambulanti abusivi” e che “in alcuni quartieri periferici il rispetto delle norme sembra meno seguito e i ladri, gli spacciatori e i delinquenti stanno tornando in azione”. E per questo gli agenti chiedono la presenza in servizio “di nuclei preparati e formati pronti ad intervenire in caso di richiesta di ausilio”.
Gli agenti denunciano anche l’assenza di chiarezza e di protocolli in casi particolari di intervento come TSO, occupazioni abusive, sequestri immobili in quartieri particolari, disposizioni sul comportamento e sulle misure da prendere davanti ad una persona in quarantena che circola sul territorio.


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