Due giorni alla sfida tra Italia e Corea del Sud nei campi di Monte Urpinu. Ma, più che di sport, si parla di Coronavirus: i match in programma il sei e sette marzo? “Aspettiamo le direttive del Governo: giocheremo se potremo, giocheremo senza pubblico o non giocheremo”, spiega il capitano degli azzurri Corrado Barazzutti. “Il Coronavirus non è un fattore secondario, noi siamo qui per giocare e cerchiamo di andare avanti senza panico”. Impossibile stabilire quale sarà la decisione finale, ovviamente. “Penso che ci sarà un grosso danno economico, ma è chiaro che prima viene la salute”. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, il numero uno dei tennisti italiani è sicuro: “Siamo favoriti, sulla carta. Tutti i ragazzi sono in buone condizioni”.












