Il 17 giugno coroneranno il loro più grande desiderio, sposarsi. Data scelta, già ponderata da un anno, con la sicurezza di due contratti a tempo indeterminato: “Io da lavoratrice in un call center, il mio compagno da operaio in una ditta di pannelli solari”. Martina Spagnoletti e Marco Cauli hanno una sicurezza economica che, però, non gli consente di trovare una casa in affitto a Quartu, ma neanche a Pirri, Quartucciu, Selargius e Monserrato. È questo l’elenco di paesi che snocciola la giovane: “In un anno abbiamo fatto un centinaio di tentativi, sul web ci sono tanti annunci e offerte, alcune anche con prezzi esagerati”. La giovane coppia può permettersi di pagare una cifra più che ragionevole per un bivano: “Seicento euro. Insieme ne guadagniamo più di tremila, ciò che non comprendo sono le motivazioni che portano i proprietari delle case a non affittarcele”. Quali? “Le più frequenti sono che vogliono famiglie più grandi e non dei ventenni o che preferiscono dare le case ai parenti”. Una mancanza di fiducia solo anagrafica, insomma. Non certo economica: “Con due contratti a tempo indeterminato cosa si può prendere di più?”.
Martina e Marco hanno macinato tantissimi chilometri per vedere molti bivani e addirittura qualche trivano: “Il nostro sogno sarebbe avere una casa tutta per noi dopo il matrimonio. Al momento, io sto vivendo dai miei genitori e il mio futuro marito dai suoi. Chiunque possa aiutarci mi chiami al +393276129119”.










