La sera del 21 gennaio scorso, le pattuglie del Corpo Forestale della Base Navale di Oristano, della Stazione di Oristano e del Nucleo Investigativo dell’Ispettorato, hanno accertato in Località “Mandriola” (borgo marino appartenente al Comune di San Vero Milis) la presenza di due uomini intenti a pescare in un basso fondale.
Da un’attenta osservazione da terra era evidente fossero intenti alla raccolta dei ricci di mare; pertanto, atteso che uscissero dall’acqua, sono stati sottoposti ad un controllo durante il quale veniva accertato che avevano raccolto circa trecento ricci a testa.
Poiché la pesca del riccio è riservata ai pescatori professionisti (specificamente autorizzati) e solo tra le ore 6,00 e le 14,00 , ai due pescatori abusivi (entrambi residenti nell’Oristanese), veniva contestato l’illecito amministrativo, applicando loro la sanzione amministrative del pagamento di duemila euro a testa.
Sono state dunque sequestrate le attrezzature da pesca ed i ricci, ancora vitali, sono stati immediatamente rilasciati a mare.
Dal momento della riapertura della pesca professionale del riccio di mare, lungo le coste dell’oristanese sono stati intensificati i servizi di vigilanza, in costante coordinamento tra la Capitaneria di Porto di Oristano e il personale del Corpo Forestale, al fine di preservare al massimo una risorsa ormai fortemente depauperata nelle coste della Sardegna.












