Conte: “Gli spostamenti restano limitati, quindi resta il regime delle autocertificazioni: non diamo via libera a tutti”. Il premier ha chiarito nei dettagli come funzioneranno le nuove autocertificazioni: “Lo dico perché è indicativo, non daremo via libera a tutti. Alcuni milioni di lavoratori torneranno a lavorare, ma non si esce liberamente. Comprendiamo che questo regime restrittivo è molto pesante, ma ci deve essere sempre un motivo per spostarsi”. E di fatto l’unico motivo in più che si potrà inserire nei certificati sarà quello della visita ai congiunti, ai parenti stretti, che potranno essere incontrati mantenendo le distanze e con le mascherine. Si potrà fare attività motoria anche lontano dalla propria casa, nel decreto si capirà esattamente come. Ma non si potrà uscire liberamente, tanto che tutti i negozi al dettaglio resteranno chiusi sino al 18 maggio e bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici non riapriranno prima del primo giugno al pubblico. A bar e ristoranti sarà consentito dal 4 maggio vendere il cibo d’asporto, che dovrà però essere consumato a casa o in ufficio, non per strada, non davanti alla rivendita. Conte ha chiarito che potranno riprendere gli allenamenti individuali degli sportivi dal 4 maggio, e dal 18 maggio anche quelli di squadra, aprendo le porte alla ripresa della serie A “se le condizioni sanitarie lo consentiranno”.











