Nel consiglio comunale di oggi si è discusso dell’emergenza demografica che interessa la Sardegna, un fenomeno che sta assumendo contorni sempre più critici. Il consigliere d’opposizione Farris ha illustrato i dati Istat contenuti nella sua mozione, evidenziando come l’isola abbia uno dei tassi di natalità più bassi al mondo, al pari della Corea del Sud. “I dati ci consegnano un quadro molto più agghiacciante di quanto si potesse pensare”, ha dichiarato Farris, sottolineando la gravità della situazione.
La prima firmataria dell’emendamento, Laura Stocchino, ha messo in luce un aspetto chiave: a livello nazionale, le perdite demografiche sono state in parte compensate dai flussi migratori. “Proprio questo potrebbe essere un punto di partenza per colmare la progressiva discesa del tasso di natalità”, ha affermato Stocchino, proponendo misure integrative e strategie di inclusione per facilitare l’accesso degli stranieri al mondo del lavoro in città. A incidere sul calo delle nascite e sullo spopolamento urbano vi è anche la questione abitativa. Sul tema affitti è intervenuto Zedda, denunciando la difficoltà di trovare alloggi accessibili: “Per un appartamento di 90 metri quadri a Castello si chiedono 1800 euro, senza utenze. Le strutture alberghiere assorbono la maggior parte delle abitazioni disponibili, lasciando poche soluzioni per i residenti”. Infine, Roberto Mura ha posto l’attenzione sulla necessità di investire nei servizi per le famiglie. “Dobbiamo efficientare asili nido e strutture che permettano alle famiglie di poter vivere in città. Finché non facciamo questo, non stiamo affrontando il problema. Impariamo da chi sta risolvendo la questione”, ha affermato. Il dibattito di oggi ha messo in evidenza la necessità di misure concrete e strutturali per contrastare la crisi demografica e rendere le città più vivibili e attrattive per le nuove generazioni.










