Ancora una minaccia nei confronti di Don Maurizio Patriciello a Caivano, simbolo da anni della lotta alla criminalità organizzata e sotto scorta da 3 anni. Stanco a quanto ricostruito, un uomo avrebbe consegnato una busta con all’ interno di una busta durante la comunione.
A rendere noto l’accaduto la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Pina Castiello, presente alla messa della domenica nella parrocchia di San Paolo Apostolo nel Parco Verde di Caivano.
“È raccapricciante e vergognoso quello che è accaduto questa mattina in mia presenza”. Da quanto riferito dalla sottosegretaria, l’uomo si è confuso “tra i fedeli in fila per il rito di comunione, si è avvicinato a don Maurizio Patriciello e gli ha consegnato un fazzoletto contenente un proiettile, dileguandosi poi velocemente”.
“I “ terroristi” che ieri sera hanno seminato il panico a Caivano, erano tutti giovanissimi”, le parole di Patriciello. “Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra bella gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto. Sempre. Voi lo sapete. Stolti, non illudetevi. Non siete più scaltri di chi vi ha preceduto. Avete il fiato sul collo. A Caivano qualcosa sta cambiando. Checche’ ne dica chi non vuole bene al nostro popolo. E voi, poveri fratelli schiavi della maledetta droga, alzatevi! Ritornate a vivere. Non lasciatevi abbattere. Non sfidate la morte. Smettetela di tormentare le vostre mamme, i vostri figli, la vostra gente. La vita è bella ma tanto fragile. Si vive una volta sola. È domenica. Il giorno del Signore. Il giorno della vittoria. Il giorno della gioia. Il giorno della luce. Il giorno della fraternità. Andate a Messa. Se siete cattolici, andate a Messa. Se siete evangelici, andate al culto. Ma alzate gli occhi al cielo e ringraziate Dio per il dono incommensurabile della vita. Benedico tutti. Tutti. Anche chi si illude di vivere a sbafo sulla pelle della povera gente. Anche chi, ieri sera, ha spento il sorriso e riacceso la paura sul volto dei nostri bambini.”
Non è tardato lo sdegno delle Istituzioni: “Un gesto vigliacco e criminale – le parole della premier Giorgia Meloni- compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Lo Stato è con chi non si piega alla criminalità”.
Il Ministro dell’Interno Piantedosi ha già disposto il rafforzamento della scorta.











