A poche ore dalla conclusione delle elezioni, che rimanda il risultato finale al ballottaggio tra Graziano Milia e Christian Stevelli, parlano i candidati che non hanno raggiunto il loro obiettivo. Francesco Piludu: “Abbiamo presentato una proposta di discontinuità e cambiamento. I quartesi hanno scelto chi rappresenta una proposta in continuità con il passato con le amministrazioni Contini e Delunas. Ringrazio i quartesi che ci hanno votato, le candidate e i candidati, in particolare i tanti giovani, che si sono proposti per servire la città. Sapere che in tanti hanno compreso il nostro progetto mi fa considerare quanto fatto fino a qui un successo che guarda ad una città migliore, dove ognuno si senta coinvolto e ascoltato. Questo lavoro ha permesso di porre le basi per un nuovo centrosinistra che prosegua a lavorare su progresso, ambiente e identità. Nei prossimi giorni, con i dati definitivi, valuteremo le nostre prossime iniziative, ma non possiamo non evidenziare che a Quartu ha vinto l’astensionismo”.
Dure parole quelle di Alberto Grimaldi: “Abbiamo fallito. E io per primo. Non è bastata la potenza di fuoco di Stevelli, o il dolce ricordo di Milia, o la Quartu doc di Piludu, o la trasparenza di Sbandi o il folcloristico Pandolfi. E neanche aver vissuto in prima persona l’amministrazione Delunas, considerata dai piu’ la peggiore da sempre. I dati sull’affluenza sono scolpiti nella pietra dell’indifferenza quartese. Anche Sa Perda Mulla, ovunque sia, si accartoccerebbe su se stessa . A urne chiuse e silenzio elettorale concluso posso dire quel che penso. Su 61.136 elettori hanno votato il 49,76% degli aventi diritto. Uno su due”.
Amareggiato e deluso anche Francesco Pandolfi: “oggi è un giorno di sconfitta per tutta la comunità che ha creduto nel progetto fin da subito. Siamo rimasti in silenzio fino ad ora per meglio esprimere il nostro pensiero. Il 50% circa non è andato a votare, ma noi ieri avevamo continue conferme di voto corretto e ci rammarica dire che i conti non tornano. Tutto l’elettorato ha sbagliato? Era così difficile votare? No. Andare contro un sistema assodato e con le mani in pasta ovunque o è da matti oppure ci credi e hai dei principi saldi di onestà”. Quartu da Salvare oggi ha di fronte un dato che non ci si aspettava”.
Dura sconfitta anche per Guido Sbandi: “i risultati elettorali evidenziano che i quartesi non hanno nessun desiderio di rinnovarsi, una scarsa volontà di espressione, avendo il 50% disertato le urne, ed un attaccamento ai soliti politici quartesi che da anni e anni sono seduti in consiglio comunale. Noi come Movimento 5 Stelle abbiamo perso voti rispetto alle elezioni del 2015, ma crediamo fermamente nel progetto politico di democrazia partecipata che abbiamo proposto, non abbiamo nessun rimpianto per non esserci alleati con altre forze politiche, anzi siamo sempre più convinti che i principi ed i valori in cui crediamo non sono da barattare per un risultato elettorale”.









