Casteddu On line
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI
No Result
View All Result
Casteddu On line
No Result
View All Result
Iscriviti al canale
Home cagliari

Ciao, Antonello Spissu: eri una festa, col tuo grande cuore scompare la vecchia cucina cagliaritana

di Jacopo Norfo
12 Maggio 2022
in cagliari, il-diavolo-sulla-sella

Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ciao, Antonello Spissu: eri una festa, col tuo grande cuore scompare la vecchia cucina cagliaritana

Antonello Spissu non era soltanto uno dei migliori ristoratori di sempre della cucina cagliaritana: era una festa. “Gli antipastini li gradite si, ve li mando?”, e giù 30 piatti tra orziadas, polpi, ricci, gianchetti, tonno fresco, salmone marinato, funghi trifolati, bocconi, lumache al sugo, burrida squisita, monachelle, scabecciu. Ti accoglieva col sorriso ed era sempre di buonumore, mai una parola fuori posto: “Il frittino vi è arrivato, si? Mi raccomando non uscite a fumare quando arrivano gli spaghetti caldi alle orziadas: altrimenti perdono l’aroma, e vince la Lazio”. Era solo una delle fulminanti battute di un vero e proprio artista poliedrico del cibo e della tavola, che ti teneva compagnia solo col suo sorriso. Quale cagliaritano non ha festeggiato almeno un compleanno, una laurea, un fidanzamento nei suoi Quattro Mori di via Angioy e poi nel Corso? “Da molto che non vieni, ti ho segnato l’assenza”, e rideva, rideva sempre, ti contagiava con quell’aria sorniona da oste d’altri tempi. Con lui il tempo sembrava fermarsi: fuori ad aspettare il proprio turno decine di persone nella notte, Antonello amava il suo ristorante insieme alla moglie Patrizia e ai figli come niente al mondo. E non è un caso che un ictus e il Covid se lo siano portati via quando il suo sogno è finito, la chiusura di uno dei leggendari ristoranti in Sardegna proprio all’inizio del lockdown. Quando passava intere serate a ricordare i tempi d’oro: amava i suoi clienti, letteralmente li adorava. Erano la sua vita, e con loro è sempre stato onesto. Un giorno a Ferragosto si giustificava con i turisti che aspettavano da un’ora pur di mangiare da lui: “Calma, c’è posto per tutti: non posso dire ai miei clienti…Lazzaro, alzati e cammina”. Col suo intercalare “prego, signori” che preludeva sempre a un piatto caldo fumante. C’erano giorni che, tra peperoncini ripieni e cardi, gli antipasti arrivano addirittura a 40 porzioni, quindi si faceva a gara a “stendere” anche gli amici più golosi. Aveva sofferto Antonello, ma sapeva soffrire, cadere e rialzarsi sempre. Raccontava sempre di quelle sere con Carla Fracci o la Cucinotta nel suo locale dove sono passati anche tantissimi calciatori e cantanti famosi. Aveva appena 62 anni, ci lascia davvero troppo, troppo presto.

Le coppie in crisi che andavano da lui e dicevano: “Antonello, ci stiamo per lasciare”. “Si, però prima mangiate, adesso vedete cosa vi porto”, chissà quanti amori ha salvato con quegli antipastini irresistibili o con un astice piazzato lì d’urgenza. Alla fine degli anni 90, ogni domenica sul bancone metteva trenta aragoste e riusciva a venderle tutte, erano ancora i tempi prima dell’euro, lui diceva “eh allora si, che girava la moneta…”. Si avvicinava a ogni tavolo e con aria tenera chiedeva: “Vi state divertendo, si?….”. Certo non era un dietologo, dopo decine di antipasti, due primi e un secondo ordinato scherzava e riusciva a chiederti: “La vuole una sogliola, mentre aspetta l’orata?”. E qualcuno ci è cascato davvero. Tanto poi c’era sempre il mirto finale con la fogliolina ghiacciata dentro.

Antonello era Antonello. Aveva rilevato i 4 Mori dal socio Fiorenzo, con lui lavorava il nipote Mirko, la moglie, i figli Christian e Alessio che lui amava.  Nei suoi tavoli almeno tre generazioni di cagliaritani. Quando un gruppetto di anziani arrivava in ristorante a mezzanotte, e nessuno li avrebbe fatti mangiare a quell’ora, lui li accoglieva così: “Prego signori, accomodatevi: siete in perfetto orario…”. Erano battute dissacranti, qualsiasi cosa accadesse. “Non avete prenotato? Allora per voi c’è posto”, era nato per quel mestiere sin dai tempi del primo locale in viale Diaz. Le tante partite guardate insieme, il suo amore sviscerato per il Cagliari, le sue origini di Siurgus Donigala, paese che portava sempre nel cuore. Le zuppe di pesce, le bavette allo scoglio, la sogliola alla parmigiana, ma soprattutto la passione che ci metteva con cuochi e collaboratori: per lui era come scendere in campo, ogni giorno, da zero a zero, con la cultura di un lavoro che poi gli hanno portato via. “Una birra ce la beviamo sì, ma solo a fine servizio”. Quanti Capodanni festeggiati con la sua allegria, nel ristorante aperto anche agli amici a 4 zampe. Era come un portafortuna, cominciare l’anno brindando con la sua trascinante ironia.

I familiari raccontano che si stava riprendendo, dopo l’ictus, era stato trasferito alla clinica San Salvatore. Poi nelle scorse ore fatale una crisi respiratoria, inutile la corsa sfrenata in ambulanza al Policlinico.

Oggi tra i tanti anche il commovente ricordo del figlio Christian: “Mi hai sempre detto forza e coraggio !! Si risolverà… dormivi in ristorante per non perdere una prenotazione, andavi al mercato la mattina per far trovare sempre il pesce migliore , hai portato avanti un nome che rimarrà nella storia dei ristoranti di Cagliari 4 mori ❤️ti sei sempre fatto in quattro per noi , non smetterò mai di ringraziarti per come ci hai cresciuto, ci hai trasmesso sempre la tua grande forza, lavora sodo si gentile e cordiale! Cerca di avere pazienza . Il giorno che sei entrato in ospedale dopo circa qualche mese di pensione ci siamo visti e ti ho detto con tutto il tempo che avevi per riposare proprio quando stai per andare in pensione 😂e tu che mi guardi e ridi 😂 mi mancheranno le tue battute bambe il tuo russare 💤 e il tuo sorriso 😁 ti prometto una cosa , penserò io a mamma e Andre!! Guardaci e proteggici ❤️ti voglio bene papà”.

Ti volevamo davvero tutti tanto bene, Antonello. Digerire adesso la tua perdita sarà impossibile. Eri una festa. Che però, quella si, non terminerà mai.

[email protected]

Tags: Antonello Spissu
Previous Post

Quartu, 10mila luci tutte nuove e telecontrollate in città: “Più sicurezza dal centro al litorale”

Next Post

Cagliari, la denuncia choc: “Pistola alla nuca, rapinato da uno straniero in via Mameli”

Articoli correlati

Arrestata dai carabinieri nella sua casa a Cagliari: deve scontare 4 anni in carcere

Arrestata dai carabinieri nella sua casa a Cagliari: deve scontare 4 anni in carcere

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Lieto fine per Tatiana Tramacere, scomparsa 10 giorni fa: sta bene, era in una mansarda

Monserrato, parla il sindaco sul caso intossicati alla Fiesta Latina: “Evento circoscritto, difficile ci siano altri contaminati”

Cagliari, muore dopo otto giorni di agonia il 49enne coinvolto nello schianto di Macchiareddu

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, malore improvviso a casa di un amico: addio ad Antonio “Lello” Cerbone

Cagliari, è allarme sicurezza in viale Monastir: inversioni a U mettono a rischio la vita di troppe persone

Cagliari, è allarme sicurezza in viale Monastir: inversioni a U mettono a rischio la vita di troppe persone

Cagliari celebra Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco

Cagliari celebra Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco

Next Post
Cagliari, la denuncia choc: “Pistola alla nuca, rapinato da uno straniero in via Mameli”

Cagliari, la denuncia choc: "Pistola alla nuca, rapinato da uno straniero in via Mameli"

ULTIME NOTIZIE

E’ mancato all’affetto dei suoi cari Simone Porcu, il triste annuncio dai familiari

E’ mancato all’affetto dei suoi cari Simone Porcu, il triste annuncio dai familiari

Arrestata dai carabinieri nella sua casa a Cagliari: deve scontare 4 anni in carcere

Arrestata dai carabinieri nella sua casa a Cagliari: deve scontare 4 anni in carcere

Gravissimo incidente a Macchiareddu, Sarroch in lutto per il 49enne Massimo Massa

Gravissimo incidente a Macchiareddu, Sarroch in lutto per il 49enne Massimo Massa

Da Assemini a Capoterra è capodanno tutto l’anno: fuochi d’artificio nel cuore della notte e in pieno centro

Da Assemini a Capoterra è capodanno tutto l’anno: fuochi d’artificio nel cuore della notte e in pieno centro

Quartucciu, scarichi in strada dopo dopo ogni acquazzone: l’asfalto si trasforma in un wc a cielo aperto

Quartucciu, scarichi in strada dopo dopo ogni acquazzone: l’asfalto si trasforma in un wc a cielo aperto

Casteddu Online – P.I. IT03410570927 Testata registrata presso il tribunale di Cagliari n. 5/12

Hosting gestito da Monrif Net Srl
Via Mattei, 106, 40138 Bologna (BO)
P.Iva 12741650159

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

IMPOSTAZIONI PRIVACY
Copyright © 2024
RCAST.NET
No Result
View All Result
  • Cagliari
  • Hinterland
  • Sulla Sulcitana
  • Sud Sardegna
  • Sardegna
  • Calcio
  • Eventi
  • Contatti
  • SOSTIENICI

Copyright © 2025