Prosegue, a Cagliari, l’intensa programmazione della rassegna Forma e Poesia nel Jazz, che lo scorso weekend ha aperto i battenti della sua diciannovesima edizione. Dopo aver fatto tappa, nei giorni precedenti, al Lazzaretto a Sant’Elia, al Jazz’art (lo Studio d’arte Paola Frau) nell’antico quartiere di Castello, e all’Auditorium del Conservatorio, domani (giovedì 19) la serie di appuntamenti musicali approda per la prima volta da Sabores, il negozio del brand Sapori di Sardegna in via Baylle. Di scena, a partire dalle 19, la cantautrice cagliaritana Chiara Effe con il contrabbassista Alessandro Atzori in “Maramao”, un omaggio alla canzone italiana degli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Quelle che Chiara Figus (questo il suo nome all’anagrafe) propone, sono le canzoni dell’epoca del Trio Lescano, Alberto Rabagliati, Natalino Otto; canzoni imparate grazie ai nonni, come ha raccontato in una recente intervista a Unica Radio, e alle quali in seguito, studiando lo swing da grande, ha dedicato una ricerca non solo musicale ma anche storica e sociale.
Classe 1984, Chiara Effe affonda le sue radici musicali nella bossa nova, nello swing e nella canzone d’autore italiana. Le sue canzoni raccontano piccole storie di affetti e vita quotidiana, toccando con leggerezza, ma in profondità, le corde di chi ascolta. Laureata in Lettere prima e in Etnomusicologia dopo, vince una master class per “La Città della Canzone” di Cremona, rassegna dedicata ai giovani cantautori italiani. Partecipa a diversi festival, tra cui l’European Jazz Expò (2011, 2012), Marina Cafè Noir (2013), Abbabula (2014), Festival Cantiere Carpe Diem – La casa delle Storie (2014). Lo scorso autunno è uscito il suo disco d’esordio, “Via Aquilone”, autoprodotto.
Venerdì 20, Forma e Poesia nel Jazz fa tappa al Jazzino, il jazz club al civico 74 di via Carloforte, che alle 21,45 (ingresso a 10 euro) punta i suoi riflettori sul cantautore genovese Max Manfredi, artista eclettico, trasversale, vagabondo dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica.
Altre suggestioni e sonorità, sabato 21 al Jazz’Art, con uno dei musicisti sardi più apprezzati a livello internazionale, Gavino Murgia. Il polistrumentista nuorese (suona sax soprano, tenore e baritono, flauti, duduk, launeddas e altri strumenti della tradizione sarda, oltre a cantare con voce di “bassu”) si presenta in quartetto con Leo Genovese al piano, Francesco Marcocci al contrabbasso e Francisco Mela alla batteria invece che con l’annunciato progetto in solo di sonorizzazione del film “Le stagioni” del regista armeno Artavazd Pelešjan. Si comincia alle 21 con ingresso a 15 euro su prenotazione telefonica al numero 070657428.
Domenica 22 torna l’appuntamento tra musica e turismo culturale a “Sa domu ‘e s’orcu”, la Tomba dei giganti in località Is Concias: un sito archeologico di grande interesse a poca distanza da Cagliari (si raggiunge facilmente svoltando al chilometro 20,3 della Strada Statale 125 in direzione di Muravera). Oltre all’opportunità di visitare un importante esemplare di architettura funeraria nuragica (a partire dalle 10), il programma prevede un bus navetta e un pranzo tipico campidanese a cura della proloco di Quartucciu, e poi musica, dalle 15,30, con Alberto Sanna & Fry Moneti, Eliana, il Coro Serpeddì, Mimmo Lussu e Gianluca Piras. Prenotazioni al 3471340958 e al 3408357730).
Si annuncia intanto un cambio di programma per l’ultimo appuntamento in cartellone: per motivi logistici e organizzativi, il concerto della Reunion Big Band in omaggio alla memoria di Marco Tamburini, previsto per sabato 28, non si terrà. I biglietti già acquistati potranno essere rimborsati al Box Office oppure utilizzati, in alternativa, per il concerto di Elisabetta Antonini in quintetto con il suo progetto “The Beat Goes On”, in programma mercoledì 25 all’Auditorium Comunale in piazzetta Dettori.













