Matteo Salvini, da ministro dell’Interno in carica, sbarra i porti alle navi delle Ong che trasportano migranti, e circa 200 persone a Cagliari manifestano contro la scelta del numero uno della Lega. L’evento “Apriamo i porti”, organizzato da Unica 2.0 e alla quale hanno aderito partiti di centro sinistra – pur senza bandiere – e sindacati raduna meno di cinquecento persone al tramonto. Ci sono giovani, ma anche qualche sessantenne, tutti pronti ad “infilzare” verbalmente Salvini: “È inumano lasciare centinaia di persone in mare, Cagliari non è razzista e non respinge nessuno”, questo il refrain principale.
Un’oretta scarsa tra una decina di comizi da parte di universitari, attivisti e sindacalisti, con tanto di applausi tra un intervento e l’altro, prima dei saluti. Ma sui social arrivano tantissime critiche, durante le due dirette video esclusive di Cagliari Online. Migliaia di commenti, quasi tutti contro i manifestanti pro-migranti. C’è chi lo definisce “venduti”, chi “con il c*** protetto da mamma e papà” e chi “indegni di vivere in Sardegna”. Insomma, il clima, sull’argomento, rimane tesissimo.











