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È stato uno dei settori più colpiti dalla crisi causata dalla pandemia quello dell’industria del wedding anche in Sardegna. Un 2020 nerissimo che ha visto un crollo verticale dei matrimoni a causa delle restrizioni, e una ripartenza in ritardo a metà 2021. Un duro colpo per un settore che vive di programmazione. Ma la ripresa c’è. La voglia di sposarsi e di fare festa sembra la risposta a uno dei periodi più neri della storia recente. L’industria del wedding in Sardegna coinvolge circa 13 mila aziende, oltre 30 mila gli addetti. Un esercito virtuoso che ha ripreso a lavorare con la zona bianca e organizzare matrimoni. Tante le figure collegate al wedding planner, ovvero, colui o colei che si occupa dell’organizzazione dell’evento: agenzie di service, eventi, viaggi, parrucchieri, estetisti, fioristi, orafi, fotografi, cuochi. Ma la lista è ancora molto lunga.
Francesca Pittau “Wedding Planner e designer”, nel settore da undici anni, con base Iglesias ma opera in tutta la Sardegna vede il bicchiere mezzo pieno ha fiducia nella ripresa del settore: “Sono molto positiva, le coppie hanno voglia di riprendere il tempo che gli è stato tolto. Qualcuno ha preferito rimandare al 2022 per festeggiare perché spera in meno restrizioni. Per quanto ci riguarda non abbiamo più date disponibili per il 2022. Quello che ho notato da quando siamo ripartiti nel luglio 2021 è la grande voglia di serenità, divertirsi, festeggiare con i proprio cari, senza preoccupazioni. Questo mi ha stupito, all’inizio, pensavo fossero restii. Il nostro target di riferimento è il ‘sardo di rientro’, ovvero gli emigrati che tornano nell’isola per sposarsi”. Ma quanto costa un matrimonio organizzato dalla sua agenzia? “Dipende dalla location, numero invitati, e tanti fattori ma un costo medio per una media di 100 invitati è di 25 mila euro. La consulenza di 3 mila euro”.
Cinzia Murgia titolare con la sua socia Alessia Ghisoni dell’agenzia “Oggi Sposi & Exclusive Wedding” nel settore da decenni non ha dubbi: “La voglia di rinascita è tanta, dopo essere stati rinchiusi per mesi, con tutte le limitazioni, le coppie hanno voglia di festeggiare. Nel 2021 ci siamo ritrovati con date doppie: anche 5 matrimoni lo stesso giorno. È stato molto faticoso ma siamo molto felici. La voglia di festeggiare si è amplificata. Il nostro target di riferimento è maggiormente straniero, o sardi che vivono all’estero e tornano per le nozze. Abbiamo sede a Cagliari ma lavoriamo in tutta la Sardegna, e nella Penisola”. La differenza da prima a post pandemia? “Stare con amici e parenti in maniera speciale, questo è stato l’anno degli effetti scenici, spettacoli di luci, scenografie pazzesche. Per un matrimonio ricordo un carillon gigante di due metri con una ballerina di danza classica che sbucava dall’interno”. Ma quanto costano le nozze da favola? “Il nostro è un target medio alto. si parte da una base di 30 mila euro si arriva sino agli 80mila”.
Maria Giovanna Pani titolare dell’agenzia “MaryGiò Wedding Planner & Designer” con sede a Sassari opera principalmente nel nord Sardegna da ormai 7 anni. “Per quanto riguarda il 2021 diverse coppie hanno rinunciato spostando la data del matrimonio al 2022, c’è stata una prima fase dove non era chiaro da parte del Governo cosa si dovesse fare e molti hanno deciso di posticipare. Una volta ripartiti però si è presa fiducia nonostante le restrizioni. Da una parte è vero c’è ancora paura, che ci siano complicazioni, ma dall’altra c’è grande voglia di uscire e festeggiare. Organizzo matrimoni personalizzati, creo su misura l’evento in tutti i dettagli in base alla coppia, al loro stile, creo un mood che sia loro. Non ho dei pacchetti ogni preventivo è personalizzato in base alle esigenze”.
Insomma, ai fiori d’arancio, all’abito bianco, all’allestimento e all’organizzazione di quella che sarà una giornata indimenticabile sembra non si voglia rinunciare. Magari in una location d’eccezione: una delle meravigliose spiagge della Sardegna, un’antica villa, un resort. E al wedding planner ci si affida per non dover pensare proprio a nulla se non a dire sì il fatidico giorno. Sembra che la pandemia abbia creato quella voglia di “riscatto”, quella ritrovata libertà e voglia di festeggiare che tanto è mancata.