Il progetto, il ponte tra quartieri, il parcheggio sopra parco, parcheggio sotto parco. Corsi e ricorsi, questo Por CA 17, non si realizza se è causa del numero che porta ma continua a dividere ed a produrre diverse posizioni. Sono di alcuni giorni fa i lanci di stampa, le discussioni sul web, la cronaca. Non è cambiato nulla, si tratta semplicemente di un passaggio tecnico burocratico una, come si dice in gergo, “variante”. Il progetto è lo stesso di alcuni mesi fa. Escluso quanto eliminato dai programmi dell’era Floris, dopo una dura ed improba battaglia, tappeti striscianti e scale volanti, non cambia nulla dall’ultimo progetto presentato dall’attuale amministrazione. Vi sono anche idee diverse, che spesso riaffiorano, persino in merito allo stop del Parcheggio interrato nella Via Roma. Secondo alcuni quest’ultimo sarebbe rispondente alla necessità.
Meno vetture in ingresso, affermano i favorevoli, se i parcheggi vengono realizzati ai confini della città. Piuttosto che il multipiano sotto le mura. Pareri, contrasti o scelte urbanistiche e di mobilità? Pareri. Affermo senza possibilità di smentita, che prima di ogni altra cosa, ripeto da anni, è necessario capire e progettare il quartiere. Occorre stabilire quali sono le priorità per accedere in Castello: ascensori, risanamento delle mura, strada di collegamento tra Castello e Stampace alto e parcheggi riservati solo ai residenti. Se come capitava a noi vecchi, si decideva di andare al Poetto, lo raggiungevamo persino a piedi. Per cui, chi avesse piacere e voglia si fa una bella passeggiata usando il piedibus, ha la possibilità di ammirare un favoloso panorama per raggiungere i locali o le case di amici. Altra metodo interessante l’utilizzo della circolare del servizio pubblico di trasporto. Il bus ottima soluzione. La novità vera è un’altra: la necessità di posti auto diminuisce in modo repentino; la dislocazione in altre zone, di importanti servizi come la Clinica Macciotta , oltre ad altri notevoli attrattori di traffico ed autovetture. Questo si può vedere senza analisi super professionali, basta attraversare Via San Giorgio o via Porcel. Non per dirne ma ricordo una affermazione di un illustre castellano: rimarrà solo un progetto, chissà. Sarà un presagio o solo intuito. Mah! Almeno credo. Gianfranco Carboni













