Pochi giorni fa aveva terminato i lavori per il ripristino del giardino andato a fuoco a causa di un razzo sparato durante una commemorazione privata. Non solo: affianco alla sua abitazione un terreno con tante erbacce incolte che hanno contribuito al rogo, il quale ha immediatamente raggiunto anche gli interni dell’abitazione. “Se entro il 15 giugno non sarebbe stato pulito sarei andato a chiedere l’intervento alle istituzioni di competenza. Ma non ho fatto in tempo”. È una famiglia molto provata quella Loi che ieri ha perso la casa dove viveva: erano seduti per il pranzo in cortile, 16 commensali che, tra chiacchiere e sorrisi, si godevano la domenica dal sapore estivo. “Abbiamo sentito un forte odore di fumo, ci siamo alzati per osservare da dove provenisse e abbiamo capito subito il pericolo. Siamo allora andati in strada, ci siamo salvati così. Ma non la casa”. Il rogo è partito da via Giotto, da dei terreni non ancora ripuliti come impone l’ordinanza: quelli, invece, già in ordine sono stati risparmiati dalle fiamme, segnale importante che mette in evidenza come la prevenzione sia indispensabile in questo caso.
Per Loi è stata aperta una raccolta fondi, https://gofund.me/d4217bb5, un aiuto concreto per l’ex pasticcere che sempre si è prodigato per gli altri. Questa mattina è stata depositata anche la denuncia.










