Cartolina da Cagliari, aprile 2016: i migranti dormono in strada a 100 metri dall’ufficio del sindaco Massimo Zedda. Nella strada del porto, la via dove passano i turisti italiani e stranieri, quella che dovrebbe essere la passeggiata e la vetrina di Cagliari. Sono lì per protesta, e Cagliari assiste a questo indecoroso spettacolo senza che nessuno muova un dito. Senza che nessuno li aiuti, nella notte: le foto scattate dal nostro reporter Alessandro Congia certificano ancora una volta come Cagliari, nella bella stagione, stia diventando una sorta di nuova Lampedusa. E un Comune deve salvaguardare prima di tutto il decoro e la sicurezza pubblica.
I politici si mettono la giacca per la campagna elettorale e l’emergenza migranti non viene nè affrontata nè risolta nè dal Comune, nè dalla Regione: certo, è un compito dello Stato, se ne sta giustamente occupando la Prefettura. Ma è anche un discorso di immagine della città: tantissimi cagliaritani sono senza un lavoro, il turismo resta la nostra unica speranza per superare davvero la crisi. Ed è anche una questione di umanità non si possono lasciare questi ragazzi a dormire in strada come delle bestie, a cento metri dall’ufficio di un sindaco di centrosinistra che dovrebbe sbattere i pugni sul tavolo. Sui migranti ma anche sulla Fiera, su Ryanair, sui veri problemi di Cagliari, perchè in questa città c’è gente alla fame e non esiste soltanto la bella favola della nuova passeggiata del Poetto. Cartolina da Cagliari, via Roma, aprile 2016: se possibile, vergognamoci almeno un po’.












