Dunque l’Agenzia Regionale del Lavoro non è solo il carrozzone dei parenti dei politici e dei simpatizzanti di Sel, assunti in serie senza concorso negli anni scorsi. Ma secondo il sindacato Sadirs che oggi è intervenuto sulla vicenda, si continua con le assunzioni senza concorso. E “c’è addirittura il rischio che i soldi destinati ai disoccupati sardi vengano utilizzati per pagare i nuovi dipendenti, visto che l’organico salirà da 84 a 800 unità”. Numeri da capogiro, che sinora nessuno aveva diffuso. L’Agenzia Regionale del Lavoro si chiamerà in tempi brevi Aspal, e andrà a stabilizzare tantissimi precari. Sin qui niente di male. Peccato però che si tratti di soldi pubblici che vengono di fatto ottenuti SENZA concorsi pubblici, e con i soldi dei contribuenti, le famiglie sarde. Ci si continua a chiedere poi: ma dove sono i mirabolanti risultati di questa Agenzia sul fronte dell’occupazione in Sardegna? Perchè va bene assumere gli amici di Sel, va bene mettere le mogli dei politici nei posti di comando, ma poi dove sono le nuove forme di lavoro? Vogliamo parlare dei tirocini di Garanzia Giovani e di quante proteste ci sono state? Vogliamo parlare dei candidati di Sel alle ultime elezioni regionali?
Nel frattempo, a parlare, sono i sindacati coraggiosi, come il Sadirs appunto. E parlano di norme regionali applicate con un po’ di fretta: ad esempio per la stabilizzazione dei precari, la legge dice che devono avere svolto almeno 36 mesi di lavoro negli ultimi 5 anni sotto lo stesso ente: è andata davvero così? Il sindacato vuole vederci chiaro e chiederà l’accesso agli atti di ogni singolo lavoratore. “Si vocifera che molti di questi “precari” avevano anche la Partita Iva, valida anche questa ai fini del computo dei 36 mesi per ottenere la stabilizzazione? Proseguendo con l’analisi dell’art. 37 della P.L. 315, si chiarisce che il personale deve essere stato assunto con procedure selettive ad evidenza pubblica. Ma siamo sicuri che tutto il personale precario ha fatto una selezione ad evidenza pubblica, con graduatorie finali?”.
Ad esempio chi sta nei posti di comando dell’Agenzia regionale del Lavoro, ha mai svolto un concorso pubblico? E come mai un signor nessuno deve mettersi in fila per decenni e tentare un concorso, magari senza passarlo, mentre i soliti noti continuano ad avere la strada spianata? Per giunta con i soldi dei disoccupati sardi nell’Agenzia che il lavoro dovrebbe crearlo? E perchè la giunta Pigliaru ha avallato questo nuovo maxi organico? Centinaia di dipendenti: state certi che entro un anno non ci sarà più un solo disoccupato nell’isola, le promesse di renzi e Berlusconi in confronto sono bazzeccole.












