Aumenti stratosferici per i prezzi di colombe e uova di Pasqua, fino al 70% in più rispetto all’anno scorso anche in Sardegna come nel resto d’Italia. Secondo il Codacons è colpa dei rincari delle materie prime che si sono abbattuti sulle industrie dolciarie costringendole ad aumentare i prezzi, ma di sicuro, come ormai siamo abituati da un anno a questa parte, c’è in atto un potente meccanismo speculativo.
Zucchero, burro, uova: il combinato disposto guerra-caro energia è stato fatale e non lascia scampo. E così in tanti, domenica prossima, rinunceranno a portare sulle tavole i due dolci simbolo della festività.
“Il dolce che registra i rincari più pesanti è senza dubbio la colomba. – spiega il Codacons – L’aumento medio rispetto lo scorso anno è infatti del +31,8%, con punte del +73,6% in alcuni supermercati per quella classica. Per le colombe farcite (limone, cioccolato, pistacchio, ecc.) gli aumenti variano da un minimo del 20,7% a un massimo del 60,8%.
Altra nota dolente l’uovo di Pasqua, prodotto i cui listini – in base allo studio dell’associazione – salgono mediamente del +15,4% rispetto lo scorso anno con punte del +44% per alcune linee dedicate ai bambini e legate a personaggi dei cartoni animati.
Alla base dei fortissimi aumenti dei prezzi c’è sicuramente il caro-energia ma anche la crisi delle materie prime: il prezzo dello zucchero è aumentato del 54,9% su base annua, il burro del 25,8%, la farina del 17,8%, le uova del 22,4% e il cacao del 12,1.












