Lavoratori del carcere di Uta (nella foto) di nuovo sul piede di guerra. Dopo l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi, gli operai si trovano ora con due mensilità arretrate (luglio e agosto 2014), a causa del mancato pagamento da parte della società appaltatrice, Opere pubbliche, delle retribuzioni dovute. In una nota, il sindacato Fillea Cgil di Cagliari, denuncia stipendi arretrati non pagati ai lavoratori e accantonamenti alla cassa edile non versati. Sono queste le ragioni che hanno costretto, ancora una volta, i lavoratori impegnati nella costruzione del nuovo carcere di Uta ad incrociare le braccia, sospendendo l’attività lavorativa. I sindacati, a suo tempo, avevano inviato una richiesta formale al ministero delle Infrastrutture, perchè effettuassero il pagamento diretto di ciò che spetta ai lavoratori, bloccando di conseguenza i pagamenti in favore dell’azienda. Ma il ministero aveva comunicato l’impossibilità di pagare gli stipendi arretrati, in quanto il 31 luglio è scaduta la nomina del commissario straordinario, che garantiva i pagamenti diretti sulla base di un provvedimento governativo. La consegna dell’opera, prevista per il 30 settembre 2014, rischia quindi di slittare nuovamente. (ROBY COLLU)












