L’incendio tra Flumentepido e Monte Sirai minaccia anche la colonia felina: gatti in fuga, un cagnolino è stato salvato dalle forze dell’ordine, tre elicotteri e un canadair hanno presidiato la zona durante l’inferno di fuoco di ieri. Non solo: zona archeologica a rischio, evacuati operatori e turisti. “Sono giornate difficili. La nostra terra brucia. Il nostro territorio brucia” commenta il sindaco Pietro Morittu. Una guerra quella che si combatte tutti i giorni contro le fiamme sprigionate, la maggior parte delle volte, dalla mano crudele dell’uomo: una torrida estate che favorisce l’avanzare degli incendi dopo la loro partenza, la terra è arida e secca, ha sete, e niente frena il fuoco se non l’operato di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, volontari delle Associazioni Locali, Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri che, senza sosta, operano per arginare i danni. E questo è quanto accaduto anche ieri per l’ennesimo incendio divampato a Carbonia che, oltre a distruggere svariati ettari di vegetazione, ha circondato la colonia felina presente nel luogo senza, da quanto si apprende, distruggere casette e rifugi dei quattro zampe.
Intervento straordinario anche per il sito archeologico, fumo e fiamme a due passi dai monumenti, “le persone sono state messe in sicurezza”.
“La notizia del grave incendio che ha colpito Monte Sirai e che è arrivato fino alle strutture del nostro Sito Archeologico, ci ha profondamente colpiti e addolorati.
Ancora non si hanno notizie certe sulle origini nè sull’entità dei danni subiti dal Parco” comunica Senso Comune.
“Siamo vicini ai lavoratori del Sito Archeologico che quotidianamente si prodigano per tenere al meglio una delle perle della nostra Città. Tutti in questo momento devono sentirsi interpellati in prima persona perché il patrimonio della nostra città sia salvaguardato e gelosamente protetto”.











