Capoterra – “Le ex scuole di Poggio dei Pini non sono un luogo sicuro e degno dove poter fare cultura”: il sindaco Beniamino Garau specifica i motivi per i quali la sua giunta ha inserito l’edificio tra gli immobili da alienare. “Io non voglio vedere i bambini di Capoterra stipati in un ambiente non sicuro bensì idoneo”: dopo il caso mosso dal presidente della commissione vigilanza Silvano Corda e dallo sfogo della direttrice del “Piccolo Teatro dei Ciliegi”, ( https://castedduonline.it/sono-la-storia-di-capoterra-il-comune-non-venda-le-vecchie-scuole-di-poggio-dei-pini ) realtà che opera da 15 anni e viene ospitata nella struttura “incriminata”, ieri, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco ha ben specificato le ragioni della scelta.
“La cultura è un bene enorme che non è nato nei luoghi ma nelle piazze, nell’Agorà, dire che noi vogliamo distruggere la cultura, perché vogliamo mettere in vendita uno stabile, non ha senso. Il nostro futuro teatro, 5 milioni di euro che l’amministrazione precedente ha ottenuto e noi oggi stiamo portando avanti, sarà il luogo dove tutte le associazioni culturali potranno riunirsi e dare il meglio. Dispiace che la direttrice abbia lanciato questo messaggio sul web dopo che è stata contattata dal nostro assessore per rassicurarla: spostare da un luogo all’altro un’attività non è distruggerla bensì migliorarla, perché quel posto non è degno per fare cultura, non possiede i requisiti minimi per la sicurezza”. Caso risolto, quindi: i prossimi giorni verrà ufficialmente presentato ai cittadini il progetto del nuovo teatro assieme a tutte le opere “che nei prossimi anni renderanno grande Capoterra”.









