Bocciato in aula l’emendamento di modifica della legge sulla trasparenza presentato dai consiglieri ribelli Franco Magi, Stefano Piano, Paola Espa, Dessì Franca e Dessì Donatella. Dopo un acceso dibattito, il consiglio comunale ha bocciato con 10 voti contrari a 9 la delibera che intendeva introdurre un’estensione extra legem del principio della trasparenza già ampiamente garantita da lungo tempo dagli organi amministrativi e politici. “La motivazione di tale bocciatura è dovuta alla strumentalizzazione a dir poco provocatoria dei 5 consiglieri ribelli che hanno tentato di utilizzare questa proposta, peraltro non condivisa dal resto della maggioranza, per raggiungere obiettivi destabilizzanti per la stessa maggioranza. Lo dimostra il fatto che la minoranza ha votato in maniera compatta, ad esclusione del consigliere Gianmarco Picci che si è astenuto e del collega Pietro Frongia che non ha partecipato alla seduta”, sostiene la maggioranza. Durante il dibattito è emersa la richiesta della consigliera PD Veronica Pinna di sostituire l’attuale presidente della commissione Urbanistica Paola Espa, sempre in quota PD.
Il sindaco Dessì esprime soddisfazione per il risultato ottenuto:” Sono uno dei pochi sindaci che porta avanti un sistema di trasparenza con le scuole superiori di Capoterra nell’ambito del progetto sindaco per un giorno, in quanto ogni mercoledì uno studente del Sergio Atzeni partecipa all’attività del sindaco e della Giunta”. Maurino Cossu della lista Capoterra da Vivere:” Questo voto non era contro la trasparenza ma contro un tentativo di destabilizzare la coesione della maggioranza”. Esprime il suo giudizio anche Gianfranco Littarru della lista Capoterra Unita: “Questa proposta di delibera era una forzatura nei confronti della legge sulla trasparenza che non concerne il consiglio comunale in quanto già prevista dalle norme vigenti”. Interviene anche l’assessore ai servizi tecnologici Gianuigi Marras:” La trasparenza nel nostro Comune è pane quotidiano: siamo tutti favorevoli a migliorare la comunicazione istituzionale però occorre usare altri metodi per condividere certe decisioni”. Conclude l’assessore ai lavori pubblici Silvano Corda:” Riprendiamo con serenità il percorso tracciato dal mandato datoci dai nostri concittadini e smettiamola con le provocazioni tendenziose”











